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Pensieri liberi

by Webmaster
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19 nov 2007

Come già in precedenza detto, io non sono stato molto in accordo con i media che da subito hanno voluto enfatizzare il legame fra quello che è accaduto in quell'area di sosta vicino ad Arezzo ed il mondo della violenza negli stadi. Lo ripeto ancora, nel massimo rispetto di un ragazzo che ha perso la vita, siamo di fronte ad un atto violento, colposo o doloso lo stabiliranno i giudici, che è marginalissimo al calcio e evitando di applicare sempre e comunque certi assiomi, forse, si sarebbero evitati altri problemi. Ma questo è solo il mio punto di vista.

La Nazionale
Deve riconquistare quell'appeal con il pubblico, perso dopo i Mondiali vinti per una questione fisiologica e anche per mancanza di gioco negli ultimi tempi. Forse sabato pomeriggio si è imboccata la strada giusta.

Fiorentina
E' un periodo un po' così, infortuni a ripetizione, turn over forzati e non scelti, la necessità quasi sicura di dover ricorrere ai giovani della primavera per integrare una rosa che si sta un po' assottigliando. Ultima notizia vuole che domenica non sarà a disposizione neanche Kuz in quanto la sua nazionale ha visto rimandata la partita per ben due volte e alla fine è stata collocata sabato prossimo, il giorno precedente alla sfida con la Reggina. Sta arrivando anche il tempo del mercato invernale, si trattano i rinnovi mancanti, in particolare per Ufo, ma anche per Vieri che dopo i tifosi ha convinto anche la dirigenza.

Diritti TV
Devo dire sinceramente, che tutte queste cifre, percentuali ecc ecc mi hanno altro che confuso. Unica cosa che sono certo di aver capito è che la Fiorentina si pone in una situazione abbastanza neutra, vedrà aumentare leggermente i propri introiti. Quello che un po' mi disturba è vedere la forbice che c'è per esempio con la Lazio, a mio avviso è troppa. Come lo è ancora troppo fra la prima e l'ultima, nel prospetto studiato ed elaborato da Il Sole 24 Ore si dice che si è passati da una forbice di 7 punti ad una di soli 5 punti percentuali, ecco secondo me 3 punti sarebbero stati la giusta misura. Di sicuro, sempre se ho capito il meccanismo, se la Fiorentina continuerà ad avere la costanza di rendimento degli ultimi due anni non potrà che vedere aumentare la propria percentuale.

Forza Viola

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Considerazioni a freddo

by Webmaster
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14 nov 2007

Sono estremamente dispiaciuto per la morte del ragazzo presso un autogrill e se venissero accertate responsabilità (o peggio la volontarietà) da parte dell'agente, questi dovrà pagare il proprio conto alla giustizia.

La morte è morte e per chi viene a mancare ci vuole rispetto, un rispetto che domenica scorsa in pochi hanno avuto, ad iniziare da quei "terroristi" che agiscono prendendo a pretesto ogni occasione buona che capiti.

Comunque io volevo fare un'altra considerazione, sarò impopolare, ma secondo me il calcio in questa non c'entra niente. Il fatto che il ragazzo avesse una sciarpa al collo oppure con gli amici si stesse dirigendo verso uno stadio non fa automaticamente scalare il problema nella sfera della "violenza da stadio". Il problema è di una grandezza superiore, è la società che soffre di questa malattia dell'odio, del qualunquismo, del menefreghismo e del "tiranculismo". Non so chi abbia interesse a fomentare così gli animi. Domenica dopo la tragedia si sono verificati episodi di inaudita violenza, di inciviltà.

La dinamica della morte del ragazzo colpito dal proiettile partito dalla pistola del poliziotto ancora non è chiarissima, come non sono ancora chiari i motivi che hanno scatenato il parapiglia fra i ragazzi all'autogrill. Anche qui probabilmente il pretesto è la fede calcistica, la verità è c'è troppo fanatismo e nessun principio morale. Tutte quelle persone, se si fossero incontrate a quello stesso grill il giorno precedente, si sarebbero ignorate, avrebbero magari preso il caffè spalla a spalla pensando ognuno ai fatti propri. Perchè non è stato così anche domenica mattina ? Il baco è nella testa, ha preso il posto che una volta era di altruismo, morale, senso civico.

Nei giorni scorsi ho letto chiaramente tutto ed il contrario di tutto, ma su una cosa sono sicuro, questo periodo può essere definito "Dark Age".

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Una domenica da dimenticare

by Webmaster
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11 nov 2007

E' morto un giovane romano tifoso della Lazio, è morto per un colpo di pistola che gli accertamenti dovranno dirci se con volontà dell'agente oppure per un caso fortuito.

Il tutto sembra abbia origine per una rissa scoppiata fra pochi tifosi laziali e juventini presso un autogrill nei pressi di Arezzo, mentre nell'autogrill nella corsia opposta erano presenti due volanti per soliti controlli di routine. Colpi di avvertimento in aria, colpo deviato o colpo ad altezza d'uomo ? A queste domande risponderanno la scientifica e la balistica. Resta il fatto che un ragazzo di 28 anni è morto, ai margini del calcio.

Tutto questo doveva impedire che si giocassero tutte le partite ieri, mentre solo i campi dove stavano manifestandosi tensioni fra tifosi e forze dell'ordine hanno visto annullarsi l'evento sportivo.

L'evento ha avuto un epilogo tragico e se ci sono delle responsabilità da parte dell'agente che ha esploso il colpo mortale è giusto che ne paghi le conseguenze, ma io mi chiedo, perchè si arriva ad accapigliarsi ad autogrill fra tifosi ? Ma farsi ognuno gli affaracci propri ? L'assurdo è che se le stesse persone si fossero incontrate il giorno precedente, allo stesso autogrill, di sicuro nessuno avrebbe indossato vessilli o sciarpette, avrebbero presso il caffè fianco a fianco ignorandosi come solitamente si fa fra sconosciuti ad un bar. E' una società malata, picchiarsi per un colore, per una fede calcistica, non siamo migliori degli integralisti religiosi o di chi ancora pratica la pena di morte.

E poi, la caccia al poliziotto, che vergogna, che inciviltà, siamo proprio tornati medioevo, questo è il secondo medioevo che la nostra società conosca, i nostri pronipoti studieranno sui libri di scuola questo periodo come un "tempo oscuro", senza ideali, senza valori.

Ai margini di tutto questo, solo per cronaca, si è disputata la partita Fiorentina-Udinese, che ha visto prevalere i friulani per 2 a 1, la prima sconfitta del campionato.

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Avanti così

by Webmaster
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09 nov 2007

Elfsborg mi ha un po' deluso devo dire, mi aspettavo una squadra un po' più tosta. Invece con un tennistico 6-1 la Fiorentina mette una seria ipoteca nel passaggio del turno di UEFA.

Bravi tutti, da sottolineare la prova di Semioli autore di ben quattro assist, i marcatori: Vieri, Jorgensen (due volte), Donadel, Kroldrup e il giovane Di carmine che non poteva sperare migliore esordio europeo.

Adesso ci attende la Grecia dell'AEK Atene, ma prima pensiamo al campionato e all'Udinese.

Forza Viola !!!

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Better ci da le quote ...

by Webmaster
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08 nov 2007


CALCIO, SERIE A: INTER SEMPRE PIU’ SOLA AL COMANDO

Roma, 7 Novembre 2007 – Ci si aspettava qualche novità ed invece dall’ultimo turno del Campionato Italiano di Serie A è arrivata una conferma. Il pareggio di Torino permette infatti all’Inter di rafforzare il primato nelle quote Better relative alla corsa tricolore.

I nerazzurri avrebbero anche potuto vincere il derby d’Italia, ma il pareggio gli permette comunque di compiere un ulteriore passo avanti verso lo scudetto. Nelle quote Better, infatti, l’Inter (da 1,40 a 1,35) migliora ancora ed approfitta del pareggio di Empoli della Roma (da 3,50 a 4,00) per guadagnare terreno sulle dirette inseguitrici.

La prova di carattere mostrata contro la capolista non basta invece alla Juventus (stabile a 8,00) per rifarsi sotto, ma quanto meno non perde terreno come il Milan (da 12,00 a 15,00).

Se i rossoneri sono in caduta libera nelle quote Better, la Fiorentina (da 25,00 a 15,00) avanza e si fa largo in maniera sempre più perentoria, come in classifica.

Tutto invariato, infine, nel gruppo di coda (stabile a 300,00).

Ecco le quote elaborate e proposte da Lottomatica Scommesse:

Vincente Campionato Italiano Serie AQuote
Inter1,35
Roma4,00
Juventus8,00
Fiorentina, Milan15,00
Genoa, Lazio, Napoli, Palermo, Sampdoria, Torino300,00
Altro300,00

Le quote sono soggette a variazioniwww.better.it

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In attesa della UEFA

by Webmaster
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08 nov 2007

Ormai manca poco all'inizio della gara. Questa sera mancheranno alcuni di quei giocatori che solitamente hanno ottime possibilità di essere titolari (Gamberini e Santana per infortunio, Mutu, Montolivoe probabilmente anche Pazzini per turn over), ma dando uno sguardo alla probabile formazione ci rendiamo conto che chi sarà chiamato a sostituirgli è sicuramente qualificato. E' un buon segno, perchè significa che non ci sono solo 11 titolari, ma molto più estensivamente 18-20 giocatori in grado di giocare tutti titolari.

Frey bei giorni scorsi, in una intervista, dichiarava esplicitamente che il progetto Fiorentina è validissimo, ma crescendo gli obbiettivi dovranno crescere anche il numero di giocatori di alto livello (per lo meno un paio) ed il monte ingaggi. Io non credo che ci saranno problemi per nessuno dei due aspetti. Se la Fiorentina entrerà stabilmente nel giro Champions League ci saranno disponibili nuove consistenti risorse, diciamo nell'ordine di 20 milioni di €, praticamente ci sarebbe disponibile una cifra uguale alla metà degli ingaggi attuali.

Per finire, in attesa di scendere in campo, vorrei salutare una "voce" che in settimana ho potuto udire ed era diverso tempo che non accadeva, mi riferisco a Leonardo Bardazzi, ai microfoni del Pentasport. La classe è sempre presente, manca solo un po' di ritmo partita. Ciao Leonardo e bentornato, spero stabilmente.

Forza Viola !!!

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Cosa dicono gli scommettitori per la gara UEFA

by Webmaster
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08 nov 2007

CALCIO, COPPA UEFA: GLI SCOMMETTITORI BETTER “VEDONO” VIOLA

Roma, 7 Novembre 2007 – Non ha bisogno di particolari commenti il verdetto degli scommettitori che hanno scelto la rete Better per giocare sulla Coppa Uefa, in programma domani con la seconda giornata della fase a gironi. La partita del Franchi tra Fiorentina ed Elfsborg, infatti, si preannuncia per loro a senso unico.

Secondo gli scommettitori Better, la Fiorentina (97%) è lanciatissima verso il primo successo e per l’Elfsborg (1%) si preannuncia una serata italiana a dir poco difficile. Nonostante abbiano un punto in classifica come i viola, gli svedesi non sembrano avere i mezzi per espugnare il Franchi, considerando anche l’ottimo momento che sta attraversando la squadra di Prandelli. Da qui la scarsa fiducia degli scommettitori Better nei confronti dell’Elfsborg, a cui è stato preferito anche il pareggio (2%).

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Calcio in lutto: è morto NILS LIEDHOLM

by francesco
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05 nov 2007

Riporto la notizia così com'è apparsa sulle agenzie di stampa (ANSA) e nel farlo mi unisco al cordoglio nei confronti dei familiari e amici tutti.

ALESSANDRIA - Si è spento oggi l'ex calciatore e allenatore Nils Liedholm. Aveva 85 anni. Liedholm abitava a Cuccaro, in provincia di Alessandria, dove aveva una tenuta agricola. Lo si è appreso nel paese del Monferrato, dove la ditta di pompe funebri Longo ha comunicato che i funerali si svolgeranno giovedì alle ore 11.

IL BARONE FUORICLASSE IN CAMPO E FUORI - La Svezia, il Milan poi, da allenatore, la Roma. Questa la parabola nel calcio del Barone, campione di stile in campo e fuori, vincitore da giocatore dell'oro olimpico a Londra '48 e di quattro scudetti negli anni '50 con il Milan. Vice-campione del mondo nel 1958 con la Svezia, la sua immagine venne scelta per la copertina del primo album dei calciatori Panini, quello del campionato '60-'61. Da allenatore diede al Milan lo scudetto della stella, nel 1979, e poi alla Roma il suo secondo, storico, tricolore, nel 1983. La delusione piu' grande arrivo' l'anno dopo, quando la Roma perse ai rigori la Coppa Campioni con il Liverpool. Ma Liedholm sara' sempre ricordato per la sua classe, l'innata eleganza in campo e fuori, quel modo di fare che lo fece appunto diventare il Barone e che fece in modo di fargli chiudere la sua ventennale carriera di calciatore senza mai essere stato ammonito. Aveva cominciato da bambino, alternando il pallone allo sci di fondo. Liedholm era conosciuto, e in fondo anche amato, anche per il gusto dell'iperbole e dei paragoni perlomeno arditi: divenne famoso per essere l'elemento fondamentale del Gre-No-Li, il trio con Nordahl e Gren, ma anche, quando poi fu tecnico, per aver fatto diventare Mandressi ''l'erede di Rensenbrink'', Tosetto ''il Keegan della Brianza'', il carneade Gaudino ''il nuovo Nordhal'', Valigi ''il nuovo Falcao''. Piccole perle di una carriera e di un humour inimitabili. Al Milan arrivo' dopo i Giochi del '48 su consiglio di Nordahl che con lui aveva giocato nel Norrkoepping e vinto due titoli svedesi. Conquisto' subito San Siro, grazie al suo tocco di palla, quel suo giocare sempre a testa alta (tanti anni dopo si rivedra' in Antognoni), i suoi infallibili passaggi. Amava raccontare che la prima volta che ne sbaglio' uno, dopo due anni, tutto il pubblico dello stadio milanese si alzo' in piedi e lo applaudi'. Gioco' da centrocampista e poi un anno da libero vincendo in entrambi i ruoli. Ricreo' questa mutazione tecnica in un altro dei calciatori in cui si rivide, quell'Agostino Di Bartolomei indimenticabile capitano di quella Roma che vinse grazie alla ragnatela inventata dallo svedese. Che pur vivendo per mezzo secolo nel suo paese d'adozione non era mai riuscito ad impararne bene la lingua. Il vecchio gentiluomo di Valdemarsvik, che continuava a fare da lontano il consulente della Roma (Ibrahimovic, ai tempi in cui giocava nel Malmoe, il suo ultimo consiglio al presidente Sensi, che purtroppo per la Roma non gli diede retta) se l'era cavata molto meglio come produttore di vino, imbottigliato nei suoi vigneti di Cuccaro, in Piemonte. Amava la buona tavola, Lidas, ed era piu' scaramantico di un napoletano. Aveva un mago di fiducia, che consultava prima di match importanti e dal quale portava i giocatori. Credeva nell'oroscopo e con una punta di civetteria faceva notare che molti grandi calciatori erano del segno della Bilancia (come lui) o comunque nati nel mese di ottobre, e faceva sempre quattro esempi: se stesso, Falcao (suo pupillo prediletto), Pele' e Maradona.

CON LUI ADDIO A GRE-NO-LI, SPAVENTO' BRASILE - Con Liedholm scompare l'ultimo componente del famoso trio Gre-No-Li, dalla parte iniziale del cognome di tre famosi calciatori svedesi: Gunnar Gren, Gunnar Nordahl e Nils Liedholm, che formarono un celebrato trio nella Svezia e nel Milan degli anni cinquanta. I tre facevano parte della nazionale svedese che vinse l'oro alle Olimpiadi di Londra, nel 1948, battendo in finale la Jugoslavia per 3-1 con due gol di Gren e uno di Nordahl. Invece, nella famosissima finale del mondiali di Svezia, giocata a Stoccolma il 29 giugno 1958 e vinta per 5-2 dal Brasile del giovanissimo Pele', c'erano ancora Gren e Liedholm, mentre Nordahl aveva lasciato gia' da tempo la nazionale. La formazione di quella Svezia era: Svensson, Bergmark, Axbon, Borjesson, Gustavsson, Parling, Hamrin, Gren, Simonsson, Liedholm, Skoglund. Liedholm segno' il primo gol svedese, mentre il secondo fu opera di Simonsson. Di quella squadra giocarono a lungo in Italia anche Skoglund (soprattutto nell'Inter) e Hamrin (che allora giocava nel Padova ma che gioco' soprattutto nella Fiorentina). Nella rosa di quella nazionale c'erano anche altri italiani: 'Raggio di luna' Selmosson (che giocava nella Lazio e che poi passo' anche alla Roma) e il meno conosciuto Bengt Gustavsson, che giocava nell'Atalanta.

MILAN, SE NE VA PEZZO ENORME NOSTRA STORIA - Il Milan piange la scomparsa di Nils Liedholm, il tecnico rossonero della Stella, protagonista insostituibile del leggendario trio Gre-No-Li, che si e' spento all'eta' di 85 anni a Cuccaro, nel Monferrato, dove viveva. ''Con lui - scrive il sito della societa' rossonera - se ne va un pezzo enorme della storia del Milan, ma il suo ricordo rimarra' indelebile nel cuore di tutti i Milanisti e degli appassionati di calcio''.

RIVERA, 'UN MAESTRO,ALLENAVA GIA'DA GIOCATORE' - ''Sono tra i pochi che puo' ricordarlo anche da giocatore, nel senso che il mio primo anno a Milano l'ho fatto con lui che stava chiudendo la sua carriera. Mi ha aiutato e si metteva a disposizione, creava la condizione per stare bene e conoscere l'ambiente. Era gia' allenatore in quel momento. Era una persona che privilegiava, pur essendo apparentemente un freddo, i rapporti umani''. Ricorda cosi' Nils Liedholm l'ex stella del Milan e della nazionale Gianni Rivera poco dopo aver appreso la notizia della morte del suo ex allenatore e anche compagno di squadra per un solo anno, l'ultimo della carriera del Barone. ''Aveva sentimenti - aggiunge Rivera - e privilegiava i rapporti umani ancor prima di quelli tecnici. Direi che e' questo il ricordo migliore''. Quanto perde il calcio? ''Il calcio lo aveva gia' perso. Lo ha perso prima di tutto come calciatore e poi come allenatore. La vita e' cosi' purtroppo, va avanti...'' ''L'ho visto - conclude Rivera - l'ultima volta qualche anno fa. Poi lui stava tanto male ed e' andato a vivere in campagna dove aveva l'azienda e poi ci siamo persi''

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Editoriale | news | ricorrenze

Lazio-Fiorentina 0-1

by Webmaster
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04 nov 2007

Ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo, questa in sintesi la cronaca sulla partita, tre punti conquistati grazie ad un gol regalato dal "vecchio" Ballotta, una traversa di Pazzini ed in fin dei conti una sola occasione da rete regalata agli avversari su di una dormita generale della difesa su di un calcio piazzato.

Il gioco è stato orchestrato magistralmente come sempre da Liverani, Osvaldo e Pazzini si sono mossi bene in avanti, peccato per l'infortunio a Gamberini, proprio nel suo momento migliore di forma, forse dovrà stare fuori per più di un mese.

La Fiorentina, anche se momentaneamente, sale al secondo posto solitario in classifica ad un solo punto dall'Inter, ma evidentemente i media nazionali non ci ritengono degni di nota e non danno assolutamente nessun risalto al meraviglioso inizio di stagione della Viola. Si occupano solo di Inter e di j**e, mandando poi in onda le parole di Ranieri il quale, si dice sicuro che tutta Italia tiferà per la j**e oggi. Di sicuro non ha considerato me, io il massimo che posso augurargli è di fare un pessimo pareggio, che sia brutto nel gioco e che abbia anche strascichi polemici. Non ce la faccio ad essere come il Guetta che sul suo blog fa outing affermando di tifare oggigiorno per quella che una volta avrebbe dovuto essere una "signora" e che in realtà si è dimostrata una "baldracca", ma in verità tutti lo sapevano. Come del resto lo sa Claudio che qui a Firenze non ci saranno tanti "sostenitori", il suo è solo il gioco delle parti.

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Il grande cuore Viola

by Francesco
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03 nov 2007

Andare a Roma, quale che sia l'avversario, e strappare una vittoria non è cosa semplice. Un po' con la testa, un po' con il cuore e un po' per buona sorte torniamo a casa con tre punti che, per lo meno fino a domani, ci proiettano in seconda posizione solitaria.

A segno è andato Pazzini, di rapina, ed è una buona cosa. La squadra ha dosato bene le forze in vista anche del match di Coppa in programma per Giovedì, niente male come auspicio.

Dicevo del cuore, si una vittoria anche del grande Cuore Viola, un sabato che è culminato con l'omaggio della squadra alla madre ed alla sorella di Marco Briganti, tifoso viola e Maggiore dell'Esercito, pilota d'elicottero deceduto in missione in Iraq presenziando alla odierna puntata del "Treno dei Desideri" su Rai 1. Anche io vorrei unirmi al ricordo di Marco citando quella frase che abbiamo visto riportata sulla targa che la Città di Forlì ha voluto lui dedicare: "Non muore chi ha dedicato la propria vita a salvare la vita degli altri".

Domani un resoconto più dettagliato sulla partita e sul punto della situazione.

Forza Viola !!

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campionato | news | partita

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Chi Sono ...

Ovviamente un tifoso Viola. Dalla nascita.

Sono un "ragazzo" di quasi 40 anni, sono un informatico e l'unione di queste due passioni hanno portato alla nascita di questo blog (tra pochi mesi festeggerò il quinto compleanno !).

Non cercate qui le informazioni dell'ultimo momento, non sono un giornalista, semmai fatemi compagnia nel commentare tutto quello che accade intorno alla Fiorentina.

E, ricordate, il Popolo Viola siamo NOI !! Tutti gli altri sono impostori

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