Trentesimo compleanno oggi per Seba Frey, il nostro mitico portierone, nasce infatti il 18 marzo 1980 a Thonon-les-Bains nella regione francese dell’Alta Savoia.

Quindi ancora una volta: Tanti Auguri Seba !!!

Forza Viola !!

Poche note a margine della gara: primo tempo in difficoltà quando dal possesso palla del 57% siamo passati al 45% (era aggiornato quasi in tempo reale sul tabellone dello stadio). I laterali difensivi non spingevano e perdevano palle assurde. I due centrali di centrocampo erano messi sempre in inferiorità e trovavano estrema difficoltà a collocarsi. Giusto il vantaggio dei lusitani e, mi dispiace dirlo, questa volta c’ha un po’ di colpa anche Frey.
Ripresa: fuori uno spento Gobbi (in realtà mai entrato in campo) e dentro Jovetic con arretramento di Vargas sulla linea difensiva. Buoni i primi 20 minuti, con diverse occasioni e con la rete, al decimo minuto, di Jo-Jo Jovetic. Qualche svarione difensivo nel finale mette i brividi alla gente sugli spalti (Comotto e Donadel fanno dei lisci clamorosi). Finisce la partita e 30 mila persone tirano un sospiro di sollievo …

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Anche oggi un compleanno da festeggiare: oggi sono 29 candeline per il nostro Super-Seba Frey !!

Un grande augurio quindi da parte mia per un felice compleanno, sperando di estendere i festeggiamenti fino a domenica sera con una prestazione super della squadra con il Siena.

Forza Viola e Forza Seba !!

Ho aspettato alcuni giorni prima di scrivere in quanto ero alterato, non tanto dalla prestazione mediocre della squadra, quanto da una discussione avuta durante la stessa.

Come dicevo la partita è stata bruttina, la Fiorentina non meritava di vincere, usare però la parola "rubare" come fatto da Prandelli, anche se capisco il senso che voleva dargli, diciamo che abbiamo avuto cu... tanta fortuna. Ma neanche è vero quello che ha detto Lotito nelle interviste del dopo partita: la Lazio non ha dominato, ha solo avuto 4 o 5 occasioni di rimessa clamorosamente sbagliate dai loro attaccanti oppure clamorosamente parate dal nostro Super-Frey, ma dominare no .... su dai Lotitino .... fai il bravo.

La discussione che mi ha alterato riguarda certe considerazioni sulla Fiorentina più generali: "rispetto all'anno scorso siamo nettamente peggiorati" .... ecco io questo non lo accetto, motivato poi dal fatto che siamo usciti dalla Champions League ... e se avessimo fatto la Coppa di Cincirinella vincendola avremmo fatto meglio dello scorso anno ?!??!Prosegue...

Com'è strano il calcio, prima affrontiamo Milan e gobbentus, giochiamo bene e raccogliamo ZERO, ieri sera abbiamo giocato una delle partite più confuse della recente storia viola e portiamo a casa questi benedetti 3 punti. Oddio, anche il Napoli ci ha messo del suo e, sinceramente, la linea mediana schierata ieri sera dai partenopei lasciava molto a desiderate in quanto a costruzione di gioco, magari sono dei "morditori di caviglie", ma per il resto navigano a vista.

Dicevamo dei tre punti, risultato fondamentale anche alla luce di ciò che è avvenuto sugli altri campi. Ci rifacciamo sotto, ma come ha sottolineato con veemenza Prandelli in conferenza stampa, "il nostro obbiettivo rimane la UEFA, altrimenti chi sa cosa può accaderci ...", dobbiamo giocare a "rimpiattino", come diceva la mia nonna, nascondere le nostre reali ambizioni sperando, sul finale, di fare lo sgambetto ad una delle 4 "unte dal dio denaro".

Ieri sera devo dire che sono rimasto un po' sorpreso da due cose in particolare. La scarsa vena di Felipe Melo e la piccola ingenuità di Frey. Probabilmente perchè non sono abituato a vedere queste cose e così hanno finito per emergere dalla tanta confusione che regnava incontrastata. Intendiamoci, una serata storta ci sta sempre, gli impegni sono tanti e non voglio certo mettere in discussione ne Felipe ne tanto meno Frey, ci mancherebbe anche questo.

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Ho tergiversato per tutta la settimana, ma ormai siamo quasi alla vigilia e mi rimane impossibile non pensare a lei ... la gobbentus.

La Fiorentina è reduce da due sconfitte che hanno peggiorato decisamente la classifica, non perdere diventa importantissimo. Con facilità la mente torna alla gara dello scorso campionato, a quella magnifica vittoria, della quale si trovano in rete decine di testimonianze (i video su YuoTube sono cliccatissimi). Non sarà semplice ripetersi e ci sarà bisogno di una prestazione maiuscola da parte di tutti.

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Prandelli ne è convinto, usciamo dall'Olimpico con chiari segnali positivi e se lo dice lui cercherò di sforzarmi nel crederlo, di sicuro lui si intende di calcio molto più di me. C'è da dire però che lui ha anche il compito di "salvaguardare" la squadra.

Una cosa è certa, la Roma attuale è di sicuro migliore di quella di inizio anno, ma ancora lontana parente di quella vista lo scorso anno e negli anni precedenti. La Fiorentina avrebbe potuto portare a casa anche dei punti, ci stava il pareggio, ma con un po' di fortuna anche la vittoria, anche la Roma non ha rubato niente, insomma, è stata una gara aperta a qualsiasi risultato.

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Alla fine del primo tempo stavo per prendere a calci chiunque mi capitasse a tiro per la rabbia. I cori rivolti dalla curva erano più che legittimi per lo spettacolo pietoso a cui eravamo stati costretti ad assistere.

Poi inizia la ripresa, probabilmente entrano i campo i veri giocatori e non le controfigure (brutte) che avevano giocato la prima frazione. I giocatori più rappresentativi si prendo sulle spalle anche tutti gli altri compagni, un Mutu stratosferico inizia a macinare giocate su giocate. Vargas sulla sinistra effettua un paio di incursioni niente male, saltando in velocità diverse volte gli avversari. Gilardino è sempre presente. Santana, entrato al posto di un evanescente Semioli, si piazza fra le linee creando il giusto caos fra gli avversari. Su Frey che dire, era è e sarà sempre una sicurezza, gigantesco. Kuzmanovic, Felipe e Montolivo diventano un vero reparto. Già ... Montolivo. Che dire, la prestazione è stata sicuramente sopra le righe, gioca una bella partita condita da due splendide segnature. Resta però quel gesto, dopo il secondo gol ...

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Dopo le divagazioni degli ultimi post torniamo in questa giornata di vigilia a parlare di calcio, calcio che conta. Ieri si sono svolte le consuete conferenze per partita che vedono protagonisti allenatore e capitano delle squadre che si affronteranno questa sera al Franchi. Da una parte Prandelli e Frey, dall'altra Klinsamann e Van Bommel.

Il Mister tedesco dichiara che la sua squadra non giocherà alla "Trapattoni" anche se per loro un pareggio potrebbe essere un risultato positivo. I due tedeschi parlano del clima e dell'atmosfera che incontreranno e sottolineano quanto ogni sfida di Champions League sia difficile e mai da sottovalutare.

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