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Eppure ha ragione

by francesco
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05 apr 2011

Lungi da me qualsiasi simpatia laziale e men che mai per Lotito. Però ha ragione a protestare per quanto accaduto domenica con il Napoli.

Petrucci, Presidente del Coni, prende posizione difendendo a spada tratta la classe arbitrale dicendo testuali parole: "Io sto con il regolamento !". Ecco questo è il punto, quello che c'è di sbagliato non sono gli arbitri i quali, essendo normalissime persone, possono anche sbagliare, nella buona e nella cattiva fede. Quello che è sbagliato, ed è così volutamente, è il regolamento.

Mantenere un regolamento come quello che ha il calcio, poco preciso e largamente interpretabile, non può che favorire le squadre di alta e altissima classifica perchè, ed è assurdo negarlo, la sudditanza psicologica esiste ora come nel passato e, se niente cambia, esisterà anche nel futuro.

Prosegue...

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Editoriale | news

Calcio ed innovazione

by francesco
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23 feb 2010

Oggi vorrei parlarvi non tanto di Fiorentina in particolare quanto di calcio in generale e dei problemi legati agli arbitraggi (quindi neanche sono molto lontano dalle cronache più attuali).

Il calcio, o meglio il regolamento del calcio, soffre di un problema filosofico di fondo: le regole sono interpretabili. L’interpretazione delle regole è demandata ovviamente ai giudici di gara: arbitri e guardalinee. Essendo questi uomini come tutti sono quindi anche soggetti a sbagli (quando non si tratta anche di soggezione e malafede). La strada più ovvia è quindi quella di lavorare per limitare i momenti lasciati all’interpretazione. Regole più precise e tecnologia possono dare un contributo decisivo. Certo non tutto potrà essere “sistemato”con l’ausilio della tecnologia, ma molto di sicuro.

A questo punto però quello che è da superare è l’idea che che l’introduzione della tecnologia possa in qualche modo penalizzare il gioco stesso. Io sono del parere opposto: gli arbitri da che mondo è mondo per una sorta di innata sudditanza tendono a favorire sempre le squadre migliori (nonostante quello che può pensare Mourinho). Avere più giustizia sportiva a mio avviso avrà come effetto anche quello di generare meno stress sui direttori di gara stessi, sui Presidenti troppo “focosi”, sui giocatori e sulle tifoserie le quali avranno meno occasioni di sentirsi “derubate” di meriti acquisiti sul campo. Sarà comunque dura fronteggiare il “potere” che i grossi club europei detengono, per loro è quasi fondamentale mantenere le cose così come stanno.

Per un aggiornamento del regolamento credo che ci voglia una mezza rivoluzione a partire dalla federazione mondiale FIFA e a scendere in quelle continentali e nazionali, non sarà facile. Lo stesso anche per l’introduzione di innovazioni tecnologiche. Moviola in campo, telecamere, rilevatori di posizione, tanti potrebbero essere i gadget per aiutare il regolare svolgimento delle gare.

Oggi volevo farvi conoscere una di queste innovazioni: CTRUS. Prosegue...

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curiosità | Editoriale | news

Ancora sul Fair Play

by francesco
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24 feb 2009

FairPlay Ed infine parlò anche Campedelli, mai lo aveva fatto, neanche in circostanze ben più clamorose rispetto all'ultima domenica, ieri però ha voluto dire la sua: ovviamente sbagliata !

Il presidente del Chievo, com'è ormai abitudine di molti, si sciacqua la bocca con belle parole sul Fair Play, dicendo che "una stretta di mano finale non significa Fair Play", ci vuole insegnare che la correttezza sportiva è tutt'altro. A questo punto non rimane altro da fare che andare a rivedere come il Chievo si comporta in campo e quali siano le direttive che la dirigenza veronese impartisce ai propri giocatori. Facciamo alcuni esempi: se un avversario interrompe l'azione volontariamente per permettere i soccorsi ad un compagno o avversario, la palla, viene restituita nella stessa posizione oppure si tende, TUTTI Chievo compreso, a spedirla il più lontano possibile ?
Quando siamo sul finire della gara quanti giocatori della squadra in vantaggio sono solerti ad uscire dal terreno di gioco quando richiamati in panchina ?

Quante volte si vedono giocatori della squadra in vantaggio che negli ultimi 15 minuti si rotolano per terra con l'intento esclusivo di perdere tempo ?
Quante volte si vedono giocatori che reagiscono, offendono, bestemmiano, mandano a quel paese, protestano in maniera verbalmente violenta ?
Questi sono solo alcuni esempi di comportamenti gravemente antisportivi e fortemente maleducati, che ovviamente il Chievo non tiene mai in quanto Campedelli e Di Carlo catechizzano i propri giocatori con cadenza settimanale ..

Prosegue...





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Editoriale

Ma una bella riforma del calcio

by francesco
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28 ott 2008

Ma non vi sembra essere giunto il momento per una bella riforma del calcio ?!?!
Parlo del regolamento così libero da interpretazioni e che bellamente mai i giornalisti si sognano di criticare. Parliamoci chiaro, avere un regolamento del genere è unica garanzia nei confronti dei club più influenti.

La riforma a mio avviso deve riguardare per lo meno quattro aspetti, fondamentali. Prosegue...


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Editoriale

Caso Zauri: quesito sul fuorigioco

by francesco
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18 set 2008

Vorrei porre una domanda a voi lettori, fini intenditori di calcio, ma sopratutto agli "espertoni" commentatori, ex-arbitri, cronisti, ecc :

Se Zauri si fosse rotolato oltre la linea di fondo sarebbe stato fischiato il fuorigioco a Benzema ? Oppure, visto che l'arbitro non considerava l'infortunio di Zauri in maniera tale da interrompere l'azione lo avrebbe comunque considerato in gioco sulla linea di fondo ?

Si accettano risposte ....

Forza Viola !!

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coppa | curiosità | Editoriale

O ci prende per i fondelli oppure vive in un mondo tutto suo ...

by Francesco
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07 mar 2008

Di chi parlo ? Ma del Morattone nerazzurro milanese.

Due giorni fa scrivevo appunto che ancora il regolamento non viene applicato in maniera equa a tutte le squadre, riferendomi proprio a quanto deciso dal giudice sportivo in merito all'utilizzo di Materazzi da parte dell'Inter in campionato dopo che lo stesso aveva dato forfait alla Nazionale. Ed oggi ecco apparire una intervista a dir poco scandalosa da parte di Moratti. In parole povere l'immacolato presidente interista asserisce che mai la sua societàha avuto comportamenti illeciti o scorretti tanto da guadagnarsi la permanenza in Serie A fino ad oggi mai interrotta.

Le cronache però parlano di una retrocessione in Serie B avvenuta nel 1922 alla quale seguì una clamorosa quanto ingiustifcata azione di ripescaggio. Vorrei poi ricordare al signor Moratti che un suo dipendente, tale Oriali, già campione del Mondo nel 1982, patteggiò la pena a seguito dei guai per l'utilizzo di giocatori con passaporti falsi. Anche in quel caso la giustizia sportiva chiuse non uno ma tutti e due gli occhi. Infatti il regolamento prevede che per ogni partita in cui fosse stato schierato il giocatore irregolare fosse conteggiato un punto di penalizzazione, pena mai scontata.

Possiamo poi dimenticarci che il signor Moratti ha in corso un procedimento penale proprio con un nostro giocatore, [W:Christian Vieri], in quanto al tempo in cui militava nella squadra nerazzurra fu pedinato e spiato illecitamente per ordine proprio dello stesso Moratti ?

Per concludere poi mi sembra di ricordare che [W:Paolo Bergamo], ex arbitro e disignatore arbitrale, al centro dello scandalo di un paio di anni fa, ammise pubblicamente che di sicuro il dirigente con cui manteneva i più assidui rapporti telefonici era [W:Giacinto Facchetti]. E come lo ha detto ai giornalisti che lo intervistavano lo avrà pure riferito ai giudici sportivi, mi domando come mai di queste chiamate non vi è traccia. Che fosse interista l'intercettatore ? 

Resta un fatto, dalle mie parti si dice "Chi si loda si imbroda", che più o meno sta a significare che chi tesse le proprie lodi spesso trova la rovina .... speriamo veramente !

Forza Viola !! 

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Editoriale

Ribadiamo un concetto: il fuorigioco

by Francesco
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10 ott 2007

Vorrei per un attimo tornare sull'argomento che tanto ha appassionato in questo inizio di settimana molti tifosi e addetti ai lavori, la posizione di Trezeguet nel momento che Iaquinta calcia la palla in occasione del gol "gobbo" di domenica scorsa.
Il problema, come al solito, sta tutto nell'interpretabilità delle regole del calcio, come spesso ho anche io ribadito, è troppa la discrezionalità lasciata agli arbitri che, essendo umani, sono fallibili.

Nel regolamento si legge a corollario della regola 11:

La definizione degli elementi che determinano la partecipazione attiva al giuoco sono i seguenti:
o Intervenire o interferire nel giuoco significa giuocare o toccare il pallone passato o toccato da un compagno di squadra.
o Influenzare un avversario significa impedirgli di giuocare o di essere in grado di giuocare il pallone ostruendogli chiaramente la visuale o i movimenti, o facendo gesti o movimenti che, a parere dell’arbitro, ingannino o distraggano l’avversario.
o Trarre vantaggio da tale posizione significa giuocare un pallone che rimbalza sul palo o sulla traversa stando in una posizione di fuori giuoco, oppure giuocare un pallone che rimbalza su un avversario stando in posizione di fuori giuoco.


Ho marcato la parte che è del nostro caso. Si parla di ostruire la visuale, ma dalle immagini televisive non parrebbe fosse così, si parla anche di movimenti che distraggano l'avversario e si sottolinea "a parere dell'arbitro". Questo è il dilemma, Trezeguet in quella posizione costituiva una distrazione per Frey ? E qui si può dire che a questo punto le parole di Collina domenica sera erano esatte, l'assoluta certezza del fastidio avuto ce la potrebbe dare solo Frey. Buffon questa sera, in una intervista trasmessa anche da Radio Blu durante il Penta Sport, ha, goffamente, dato torto all'arbitro in quanto ha detto che sicuramente Frey vedeva la palla ma era distratto dalla presenza di Trezeguet, quindi, al contrario di quelle che erano le sue intenzioni, ha dato torto all'arbitro.

A mio avviso un portiere quando ha un giocatore così vicino com'era il centravanti francese non può che esserne condizionato, ergo per me, per il regolamento e per l'esperienza portata dai portieri, è sempre fuorigioco.

Per terminare vorrei fare un piccolo appunto anche ad un giornalista, Bucchioni, che sempre radiofonicamente asseriva che nel regolamento si parla di cono visivo, in realtà non è scritto da nessuna parte, come è riportato sopra si parla di "ostruire la visuale", è un po' diverso concettualmente. Questo vuol essere un invito a tutti, giocatori, dirigenti, giornalisti, a rileggere il regolamento ogni tanto per non indurre noi tifosi in errore, qualche volta anche in maniera clamorosa.

Forza Viola !!!

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Chi Sono ...

Ovviamente un tifoso Viola. Dalla nascita.

Sono un "ragazzo" di quasi 40 anni, sono un informatico e l'unione di queste due passioni hanno portato alla nascita di questo blog (tra pochi mesi festeggerò il quinto compleanno !).

Non cercate qui le informazioni dell'ultimo momento, non sono un giornalista, semmai fatemi compagnia nel commentare tutto quello che accade intorno alla Fiorentina.

E, ricordate, il Popolo Viola siamo NOI !! Tutti gli altri sono impostori

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