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Le colpe della Fiorentina

by sanghino
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08 mar 2017

Ormai è diverso tempo che il popolo viola è diviso: chi contro i fratelli Della Valle e chi a favore. Intendiamoci: tutti comunque per la Fiorentina.

È però estremamente stucchevole sentir parlare di "leccavalle" o di "psudotifosi". Ed è deplorevole leggere striscioni come ultimamente sono apparsi. Ma vediamo un po' quali "accuse" vengono mosse alla proprietà viola. Per cominciare il ritornello è "bisogna spendere", io invece direi che più semplicemente "bisogna spendere bene", e questo non sempre riesce. Sono però convinto che di questo non siano contenti neanche i Della Valle. Altra parola magica è "investire", su questa bisogna però trovarsi d'accordo: cosa si intende per investire. Direttamente da wikipedia:

In economia per investimento si intende l'attività finanziaria di un soggetto economico detto investitore atta all'incremento di beni capitali e l'acquisizione o creazione di nuove risorse da usare nel processo produttivo al fine ultimo di ottenere un maggior profitto futuro o incrementare la propria soddisfazione personale.

Detta così dice tutto e niente, prima di tutto bisognerebbe contestualizzare e rapportare la definizione al mondo del calcio. E non solo. Infatti il mondo del calcio oggi è retto non solo da leggi economiche, ma anche da ben precise norme. La prima che ha avuto un impatto non trascurabile è la legge 91 del 23 marzo 1981. Questa è la legge che disciplina i rapporti fra le società sportive ed i professionisti (calciatori) definendo, forse per la prima volta, il vero e proprio professionismo sportivo. Per le società sportive, in senso generale, ancora era però vietato il "fine di lucro". Questo però generò una sorta di conflitto con le forme giuridiche che le società sportive assumevano, specialmente quelle professionisti, in genere SpA o Srl, e cioè società di capitali dove invece il lucro è alla base dell'attività. Per porre rimedio a questa situazione si intervenne con il Decreto Legge 485 del 20 settembre 1996 convertito nella legge n. 586 del 18 novembre 1996. Teniamo bene a mente questa data perché rappresenta lo sparti acque della situazione che ancora oggi viviamo e che fa nascere tante incomprensioni e sopisce la passione sportiva. Il DL 485 per la prima volta stabilisce la possibilità per le società sportive di lucrare, limitatamente a quelle professionistiche. Inoltre questo permette anche di poter essere quotate in borsa. Altra novità importantissima che viene introdotta è che "le società di cui all'articolo 10 sono sottoposte, al fine di verificarne l'equilibrio finanziario, ai controlli ed ai conseguenti provvedimenti stabiliti dalle federazioni sportive, per delega del CONI, secondo modalità e princìpi da questo approvati", da quel giorno le società di calcio sono sottoposte a controlli per verificarne l'equilibrio finanziario (equilibrio fra entrate ed uscite, banalizzando). Questo equilibrio, banalizzando il concetto ulteriormente, lo possiamo tradurre anche in "autofinanziamento", che non è altro che dire "possiamo spendere quello che entra".
Infine, merita un cenno la questione del fallimento delle società sportive professionistiche. Tale procedure poteva considerarsi trascurabile prima che venisse ammesso lo scopo di lucro, con una propensione, anche allora, alla tesi favorevole, dopo il DL 485 essendo innegabile l'attività imprenditoriale che sorregge dette società, la possibilità di fallimento appare indiscutibile.

Tutto chiaro?!? Insomma, direte voi. E la cosa non finisce qui ovviamente. A tutto questo bisogna aggiungere anche quanto accaduto per i diritti televisivi, o meglio, i criteri con cui vengono divisi i capitali provenienti dalla vendita dei diritti televisivi. In Italia esiste la forbice più ampia in Europa fra la socità più remunerata e la meno.

Tutto questo insieme di norme, leggi, regolamenti determina chi quanto può spendere. E chi più spende più vince, su questo non ci piove. Una società di calcio non spende i soldi del padrone, una società di calcio spende i soldi che riesce ad incassare. I padroni, al limite, possono intervenire per ripianare le passività che si generano in gestioni sbagliate, ma anche in questo caso con modalità ben stabilite. Converrete con me che se una società ad inizio stagione parte con una disponibilità di 200 milioni ed un'altra invece di soli 20 milioni non si potrà mai avere, sportivamente parlando, equità, 99 volte su 100 vincerà la prima.

Detto quanto tutto sopra pare evidente che è totalmente inutile continuare con certi cori inneggianti a spendere maggiormente per poter ambire a qualche vittoria (minore). Semmai possiamo chiedere, e questo è sacrosanto, che i soldi che ci sono siano spesi nel miglior modo possibile. Certo tutto questo insieme di situazioni poco si conciliano con il mestiere del tifoso che dovrebbe vivere di passione mentre oggi è chiamato a dover fare i conti con i bilanci, cosa di cui non abbiamo alcun interesse.

E adesso veniamo alla vera colpa che potrebbe essere attribuita ai Della Valle. Loro non sono colpevoli di avere "il braccino", loro potrebbero essere colpevoli in quanto partecipando in maniera passiva (ma questa è solo una supposizione) a tutto questo giochino al massacro nel quale le vittime sono le società come la Fiorentina, o meglio sono tutte quelle società che non sono i gobbi e le milanesi. Forse, e dico forse, potremmo avere un miglioramento con questo benedetto stadio di proprietà, ma se anche lo facessero e generasse buoni utili, il beneficio sarebbe limitato al momento in cui anche tutte le altre squadre saranno dotate di impianto di proprietà. I primi anni dei Della Valle le cose sembravano differenti, Diego sembrava volesse cambiare questo sistema. Poi successe quello che tutti sappiamo e da quel momento si ha quasi l'impressione che abbiano accettato la situazione.

E allora vogliamo veramente chiedere a gran voce quella che è l'unica soluzione?? E' necessaria una riforma a livello europeo del calcio e delle ripartizioni dei soldi, in modo che tutte le società possano aspirare a diventare grandi innescando quello che è un più normale ciclo di alternanza nelle vittorie.

Forza Viola

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Editoriale | fiorentina

Gli voglio un gran bene

by francesco
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02 giu 2012

Si, ad Antonio voglio un gran bene. Però mi sento di dirgli che sta seguendo una linea che di sicuro non lo avvicina ad un eventuale ritorno in casa Viola.

Prendiamo per esempio le parole odierne:

“La Fiorentina in questo momento è in stand-by, il DS è ottimo. Montella sarebbe sicuramente un buon acquisto anche in prospettiva, ci vuole però un programma ben delineato e bisogna cambiare giocatori. Ad oggi non c’è una linea societaria ben precisa, alle parole vanno fatti seguire i fatti. I tifosi si sono stancati di sentir parlare e basta

Queste sono parole di un tifoso, non quelle di un potenziale dirigente. A mio avviso dovrebbe trovare una linea diplomatica di avvicinamento alla società piuttosto che prendere posizioni così nette. Lo stesso ovviamente dovrebbe essere fatto dalla società. Anzi, mi piacerebbe che un giorno ci spiegassero i motivi per cui Antonio non sia mai rientrato nei piani societari.

Forza Viola !!!

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Editoriale | news

Mercafir e nuovo stadio

by sanghino
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29 mag 2012

rendering_stadio Ieri il Sindaco Renzi ha illustrato la destinazione dell'area Mercafir, area individuata come unica sul territorio fiorentino atta ad ospitare l'eventuale nuovo stadio.

La Fiorentina, dal canto suo, aveva già esternato la propria posizione e probabilmente presenterà il proprio progetto anche se non è soddisfatta di quanto viene messo a disposizione in quanto trattasi di un area estremamente ridotta rispetto al progetto iniziale che prevedeva circa 80 ettari di superficie. Infatti stiamo parlando di circa 32 ettari, che in ogni caso non sarebbero neanche pochi.

Personalmente mi ero fatto l'idea che lo spazio a disposizione della Fiorentina fosse maggiore di quello usato per il "Gobbentus Stadium", idea che probabilmente mi ero fatto leggendo notizie qua e là. Invece no. L'impianto di Torino sorge su un area di 35,5 ettari, come riportato anche su Wikipedia).

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Editoriale | news | note

La scoperta dell'acqua calda

by sanghino
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09 mar 2011

Oggi De Laurentiis ha esternato un concetto "nuovo".

Il suo odierno lamento riguarda le tre strisciate, secondo il suo originale pensiero esse dovrebbero partecipare ad un campionato a parte mentre le rimanenti 17 in un altro. Che dire ... non lo aveva mai detto nessuno, bravo il nostro De Laurentiis !!

Sarcasmo a parte, le sue parole, come quelle di tutti gli altri Presidenti che di volta in volta esternano questo concetto, risultano scoordinate rispetto al coro. In tutti questi anni non ho mai visto veramente impegnarsi le società in sede di Lega (ma anche no) facendo fronte comune. Tutti se ne stanno zitti zitti fino a quando non arivano lì, come accade oggi al Napoli, ad un passo dell'ambito traguardo dello Scudetto. Capitò anche ai Della Valle e a loro si unì per un breve periodo Zamparini. Ogni tanto ho sentito questi concetti o simili anche da Cellino, ma ci provano anche le due squadre capitoline anche se, se proprio vogliamo essere sinceri, loro vantano talmente tanti crediti in fatto di "spintarelle" che forse la cosa migliore è starsene "boni boni".

Comunque, per concludere, mi voglio unire a questa semplice e banale protesta, ma sempre pur vera. Facciamo due gironi: da una parte ci metterei le tre strisciate più anche i giallozozzi. Dall'altra tutte le altre. Le prime due di ogni girone si sfidano al meglio delle 5 partite per aggiudicarsi il campionato. Le probabilità di vedere vincere qualche alternativa alle solite tre salirebbe enormemente.

Indubbiamente il calcio è da riformare, partire da questa la vedo dura, altre riforme forse più semplici e facilmente fattibili potrebbero essere adottate. Mi vengono in mente di getto: tempo effettivo, semplificazione del fuorigioco, introduzione di soluzioni tecnologiche per quel che riguarda i gol fantasma, moviola in campo fruibile in maniera ponderata e regolamentata (per esempio due volte a partita per ogni squadra). Ma ce ne sarebbero tante altre ... anzi quasi quasi ci farei un sondaggio ...

Forza Viola !!

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curiosità | Editoriale | news

Ancora sullo striscione

by sanghino
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02 mar 2011

Non sto certo a spiegare chi è Marzio Brazzini, mi limito a segnalarvi che anche lui, tramite il sito dodicesimouomo.net, esterna il proprio disappunto verso la poco azzeccata iniziativa dello striscione anti-Della Valle.

"Ma sono incazzato anche con chi ha appeso quello ignobile striscione senza   senso in questo momento contro la proprietà dando così degli alibi a chi si dovrebbe vergognare a indossare quella maglia che tanto amiamo. Premetto che ognuno la può pensare come vuole, ci mancherebbe, ma chi ha ideato quello striscione ha altri scopi, è tifoso di se stesso e non della Fiorentina. Và bene che è stato firmato (7 bello), e non punto assolutamente il dito ai suoi soci, di cui ho il massimo rispetto sia come persone sia per la storia ultradecennale che rappresentano, ma parlo del suo Presidente che come un corvo ha aspettato che la Fiorentina andasse male per poter sfogare la propria battaglia personale contro i Della Valle solo per il fatto che non gli stanno simpatici o forse per altri motivi."

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Caso striscione: motivazioni vaghe

by sanghino
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02 mar 2011

Dopo il clamore di ieri a seguito della comparsa dello striscione allo stadio contro i Della Valle e dopo i sondaggi della serata che indicavano come il Popolo Viola tendenzialmente sia dalla parte dei Della Valle, oggi si leggono le dichiarazioni del Presidente del "7Bello" Indomenico. Queste le sue parole:

"E' un ironico modo, molto fiorentino, di ricordare ai Della Valle che non sono fondamentali qui a Firenze. Dopo le innumerevoli brutte prestazioni della squadra e la continua e ingiustificata assenza della società, abbiamo voluto far capire ai Della Valle che la colpa di questa situazione è anche e soprattutto loro."

Che dire, certo, loro sono i padroni, ed hanno di sicuro responsabilità su ciò che accade in società ... ed è fin troppo banale come concetto non può essere il "nocciolo del discorso" ... Concordo sul fatto che loro non sono fondamentali, lo diventano nel momento in cui non esiste alcuna alternativa e, fino a prova contraria, al momento di alternative non ne esistono Prosegue...

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Quello striscione non sa di nulla

by francesco
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01 mar 2011

Lo striscione apparso oggi allo stadio proprio davanti al Bar Marisa non sa di niente.

Non sa di niente perchè non rivendica niente. Quale sarebbe il torto da rivendicare ? Siamo sempre forse al banalissimo "braccino corto" ? Oppure all'attualissimo "Colosseo" ?

Lo striscione è firmato dal "7Bello", club storico, resto comunque perplesso sulla reale mano che ha tracciato quelle parole ...

Ma poi dico io, ci si vanta di aver mandato in esilio Dante ?!? Aohh da retta, ma che se' pisano ?!? 

Io mi allineo poi al pensiero di Stefano Sartoni. Io i Della Valle me li tengo stretti fino a quando non mi portate qui davanti lo sceiccone ...

E comunque ViolaNews.com ha messo su un sondaggio, il risultato parziale è schiacciante: l'85% stanno con i Della Valle. Capitolo chiuso.

Forza Viola !!

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Non ci siamo

by francesco
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28 feb 2011

Ho sempre difeso la proprietà e la dirigenza viola durante tutto questo campionato, qualche volta ho puntato il dito contro i giocatori (e ancora sono convinto che molto dipenda da loro), mi sono espresso molto limitatamente sull'operato del nostro Mister Sinisa Mihajlovic. La mia convinzione era e rimane quella che si debba giudicare al termine della stagione.

La Proprietà
Io non ho mai pensato che l'impegno economica della famiglia Della Valle potesse in qualche modo essere inquadrato nel concetto del "braccino corto", anche perchè trovo estremamente giusto il fatto che le società calcistiche siano in grado di potersi sostenere con i propri mezzi. Del resto è il principio su cui si basa qualsiasi altra società di capitali e visto che si è voluto equiparare le società sportive professionistiche alle società di capitali adesso non ci lamentiamo pure. La forza economica di una squadra di calcio è quantificabile nel proprio fatturato e ciò determina pesantemente anche i risultati sportivi. Per quel che conta il mio sostegno per i DV è immutato.

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campionato | Editoriale | news | partita

Tifosi Assenti ?

by sanghino
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26 gen 2011

Leggo oggi sulle pagine on-line de La Nazione, a firma di Angelo Giorgetti, un articolo interessante che ha come argomento l’ormai stranota tendenza al ribasso delle presenze di tifosi allo stadio.

Il concetto di base non è opinabile essendo un dato di fatto, l’analisi sui motivi invece lo è molto più. Io certo non ho la presunzione di “sapere”, la mia non è la verità assoluta. Però mi sento di dover contestare alcune argomentazioni.

Si legge:

Gli uomini dei conti di tutte le società italiane — non solo la Fiorentina — possono continuare a considerare i tifosi una parte secondaria e matematicamente trascurabile dell’intero giochetto. Finché dura tutto ok, anche se l’effetto anestetizzante del calcio visto in tv (modello playstation) è alla lunga una minaccia molto superiore a quella degli hooligans. Qualche dirigente forse un giorno lo capirà.

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Editoriale

Timori di un timido calciomercato

by francesco
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21 gen 2011

L’insofferenza è palpabile, giornali, siti e blog martellano continuamente gli avventori con il concetto che ormai mancano pochi giorni alla conclusione del mercato invernale (di riparazione) e ancora non vi è ombra dei 2 o 3 acquisti dei quali Della Valle ha manifestato la volontà.

Leggendo le dichiarazioni di molti tifosi e opinionisti di parte si ha quasi la sensazione che la Fiorentina viva in un mondo tutto suo rispetto alle altre società. Oggi leggevo un riepilogo pubblicato da calciomercato.com su i trasferimenti fino ad oggi conclusi. Se si esclude il Genoa, ma solo dal punto di vista numerico, mi sembra che tutte le società siano in una sorta di stalla, ne più ne meno la stessa situazione della Fiorentina quindi.

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Chi Sono ...

Ovviamente un tifoso Viola. Dalla nascita.

Sono un "ragazzo" di quasi 40 anni, sono un informatico e l'unione di queste due passioni hanno portato alla nascita di questo blog (tra pochi mesi festeggerò il quinto compleanno !).

Non cercate qui le informazioni dell'ultimo momento, non sono un giornalista, semmai fatemi compagnia nel commentare tutto quello che accade intorno alla Fiorentina.

E, ricordate, il Popolo Viola siamo NOI !! Tutti gli altri sono impostori

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