by francesco
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19
giu
2010
Diciamoci la verità, il Mondiale Africano è noioso. Le squadre più blasonate vengono spesso messe in difficoltà (in realtà le difficoltà se le creano da sole …) mentre le outsiders ottengono qualche punto pesante ma quasi mai esprimendo un gioco divertente ed emozionante.
Insomma una noia mortale … tutto questo potrebbe essere allietato dal Mondiale Sexy, si è proprio così, un gruppo di pornostars ha dato origine ad una curiosa sfida fra Brasile e Germania giocata in tenuta “Body Painting”. Quella che segue è solo un’anteprima per la gallery completa potete cliccare su “World Cup Sexy Soccer”.
by Francesco
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10
apr
2009
Per chi se lo fosse perso ecco il gol di Felipe nell'ultima partita vinta da Brasile:
by francesco
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11
feb
2009
Ieri sera la compagine carioca ha surclassato gli azzurri, un due a zero che non lascia spazio a dubbi in merito a chi abbia comandato il gioco.
L'Italia aveva iniziato anche bene, lancio di Pirlo per l'inserimento di Grosso che al volo batteva Julio Cesar, ma l'arbitro annulla per offside (dubbio). In pratica l'Italia finisce lì ed entrano in gioco le magie di veri artisti del calcio: Ronaldinho, Robinho e Maicon su tutti. Ma a mio avviso la partita l'hanno vinta Gilberto Silva e Felipe Melo, autentici "dominatori oscuri" del centrocampo. Montolivo e De Rossi inesistenti, ci prova Pirlo, ma forse gli anni iniziano a farsi sentire e l'agilità degli avversari lo annichilisce. Sotto tono anche le prestazioni di Legrottaglie, Pepe e Gilardino.
Finito il primo tempo, con il passivo di due reti già consolidato, inizia il valzer dei cambi (ricordiamo che è una gara amichevole e sono stati concordati 6 cambi), entrano Camoranesi, Perrotta e Aquilani a centrocampo, Toni e Rossi in attacco, sul finire della gara troverà spazio anche Dossena. Ma niente cambia, forse un po' più di possesso palla e qualche spunto di Giuseppe Rossi, un gol mangiato da Toni a due passi da Julio Cesar il quale d'istinto para il colpo di testa dell'ex viola. Prosegue...
by francesco
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10
feb
2009
Le occasioni per incontrarsi in gare ufficiali non sono moltissime, aumenteranno grazie a manifestazioni tipo la Confederation Cup, altrimenti Italia-Brasile era ed è una gara da fase finale di Coppa del Mondo. Ed infatti le statistiche ci dicono questo per quanto riguarda le precedenti dodici sfide.
E' anche la partita che mette in campo 9 trofei mondiali, nessuna altra sfida ne potrebbe vantare altrettanti. Oltre a questo è impressionante la dote di "campioni" delle due Nazionali più titolate, è un po' "La Storia del Calcio". I miei ricordi possono spingersi fino al "Mundial '82", e non possono che venirmi in mente nomi come Antognoni, Rossi, Scirea, Tardelli, Collovati, Zoff, Gentile, Cabrini, Conti, Ciccio Graziani .... ed ancora Zico, Eder, Falcao, Cerezo, Edhino, Socrates ... comunque, "bando alle ciance", questa sera spero che sia gara vera e spettacolare, da un parte la tattica al servizio della tecnica, dall'altra la fantasia al servizio della tecnica, in mezzo spero numeri di classe cristallina.
Evviva il calcio, evviva le brasiliane !!!
by francesco
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27
gen
2009
Se lo merita, per quello che fino ad oggi ha dimostrato e per quelle che sono le sue potenzialità: Felipe Melo ormai è un punto fermo della Fiorentina.
E' un pilastro, fisico statuario, è una colonna portante della struttura viola. Anche i più scettici, quelli che storcevano la bocca ancor prima di vederlo all'opera, oggi sono convertiti alla "Melo-Mania". E questo non è sfuggito al nostro caro e vecchio Carlos Dunga, CT della Nazionale verde-oro, il quale ha pensato bene di cogliere l'occasione della partita contro l'Italia in programma il 10 febbraio per iniziare ad inserire il centrocampista nei ranghi. Come avviene spesso quando gioca il Brasile in gare europee, il CT ha favorito i giocatori già in Europa, a discapito di quelli che giocano in patria, ma ciò non svilisce minimamente la convocazione, basta leggere la lista di giocatori per capirlo.
Felipe è un ottimo giocatore, un autentica "Corvinata" che oggi molti grandi club europei ci invidiano (si parla di richieste dalle più blasonate squadre del continente). Ha caratteristiche decisamente diverse rispetto a Liverani, il suo predecessore al centro della linea mediana viola, meno fantasioso, molto più interditore, è comunque capace di dare ordine e fra le tante è anche dotato di un discreto lancio. Prosegue...