by francesco
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07
ott
2008
Per una volta, ma non escludo che ciò possa accadere di nuovo, mi occuperò di fatti che solo marginalmente (+ o -) interessano il mondo del calcio.
Come tutti saprete le cronache finanziari di questi giorni ci stanno illustrando un periodo non troppo florido per un istituto bancario di importanza nazionale, sto parlando di Unicredit. La banca in questione si sta adoperando per limitare i danni, vengono così vagliate diverse opportunità ed azioni, fra queste anche il rientro di capitali da soggetti esposti in maniera consistente. Fra questi figura anche la famiglia Sensi, proprietaria della società A.S. Roma. Unicredit invita la società a rispettare il piano di rientro stabilito in estate, il quale prevede il pagamento, entro il 31 dicembre, di una prima trance da 130 milioni di Euro. Al momento, pare che la famiglia Sensi non abbia le disponibilità, neanche liberandosi di attività e patrimonio immobiliare. La Banca sarebbe propensa a preferire una cessione societaria (Soros ?!?), i Sensi vorrebbero effettuare un aumento di capitale accogliendo un nuovo socio. In totale la Roma ha più di 350 milioni di debiti nei confronti di Unicredit.
La già precaria situazione sportiva della Roma sembra quindi non trovare un ambiente tranquillo dove riordinare le idee, vedremo se Spalletti e Rosella Sensi sapranno isolare i giocatori dai problemi societari.
Lasciandoci alle spalle chi vede peggiorare la situazione giornalmente (e comunque un po' tutti gli italiani mutuo-muniti ... per esempio), c'è invece chi ritrova un attimo di tranquillità. Sto parlando di Vittorio Cecchi Gori, al quale il gip ha revocato l'ordine di custodia domiciliare. Torna così libero Vittorio dopo aver trascorso in carcere prima, poi in clinica ed infine a casa, un periodo abbastanza lungo. Certo la sua vicenda, oggi mi fa sorridere, Cecchi Gori è accusato di bancarotta per ben 25 milioni di Euro .... meno del 10% dei debiti della Roma .... ogni commento è superfluo ovviamente ...
Forza Viola !!