by francesco
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09
ott
2008
Così cantava lo stadio Franchi ieri sera stringendosi allo sfortunato campione, Stefano Borgonovo, che circa venti anni fa incantava la stessa platea in coppia con Roby Baggio, formando quella che al tempo era definita la "B2" oppure la "B&B".
E' stata una cosa toccante, non nascondo di essermi emozionato, e molto. Non posso neanche immaginare quello che possa aver provato in quei momenti Stefano. Trentamila persone accorse in sua solidarietà e delle altre migliaia di persone affette da quella che lui ha definito, durante la partita, "la stronza".
Tanti campioni presenti alla serata, di ieri e di oggi, tanti suoi ex-compagni. Altri che non hanno potuto partecipare hanno comunque avuto modo di far recepire a Stefano e al mondo intero il proprio messaggio di sostegno ed incoraggiamento. Nel momento dell'ingresso in campo, sospinto dall'amico Roby, lo stadio gli ha tributato un lunghissimo e commosso applauso, attimi infiniti e toccanti. Quanto avrebbe voluto alzare quella mano per ricambiare il saluto che un'intera città gli tributava facendosi idealmente portavoce di tutti gli sportivi e non d'Italia ? E invece "la stronza" gli impedisce di salutare quella gente, ma non gli impedisce di esprimere attraverso gli occhi la gioia e l'emozione di ritrovarsi sotto quella curva che tante volte lo aveva inneggiato.
A colpire la sensibilità di tutti è di sicuro la forza d'animo e lo spirito del "guerriero" che adesso sono in lui. Sono già tre anni che Borgonovo è affetto da questo terribile male (SLA), e come ci spiega la moglie Chantal, i primi tempi sono stati difficilissimi, l'accettare questa nuova tremenda condizione non è stato banale. Ma l'idea di creare una fondazione per sovvenzionare la ricerca e l'assistenza ai malati di SLA ha ridato una nuova gioia di vivere a Stefano.
Io devo in qualche modo ringraziare la sua dignità e la sua ritrovata voglia di vita, è un insegnamento a tutti noi più fortunati. E adesso non lasciamoci alle spalle questa serata, non lasciamo che sia solo un ricordo, diamo un contributo continuo e alimentiamo la speranza che un giorno possa esistere una cura a questa terribile malattia.
Forza Stefano e forza Viola !!