by sanghino
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13
gen
2020
Ormai scrivo su questo blog con cadenza quasi annuale, neanche l'avvento di Rocco Commisso ha risvegliato quell'entusiasmo che negli ultimi anni è venuto meno. E faccio pure fatica a capirlo tutto questo entusiasmo visto che al termine del girone di andata della stagione 2019/2020 siamo in piena corsa salvezza.
Ma perchè non riesco a condividere l'entusiasmo che sembra aver contagiato il popolo viola ? Non lo so, forse perchè ancora non ho visto quel cambio di rotta che gran parte della tifoseria celebra con giubilo. Superato l'iniziale entusiasmo, Rocco ha già iniziato a raccontare cose che già sapevamo, ad usare argomenti che sono anni che sentiamo, a cui ci siamo ribellati e che oggi facciamo finta di non recepire. Questa gestione, come la passata, ha ben chiaro che per competere non contano i soldi che ha i tasca il gestore di turno, contano i soldi che la società è in grado di generare, i ricavi. Argomento che è saltato fuori prepotente nell'ultima conferenza stampa di Commisso. Quest'argomento, oggetto di dure contestazioni in un recente passato, oggi, scivolano via dai tifosi. Come se quelle parole Rocco non lo avesse mai pronunciate. In questo vedo poca coerenza nel tifoso medio fiorentino e oggi più che mai nasce il dubbio che ci fosse un disegno dietro. Che fosse colpa delle famose "liste di gradimento" ?!?
Ma veniamo alla cronaca sportiva: pena. Ecco, questa è l'unica parola che mi viene in mente pensando all'appena concluso girone di andata. Squadra costruita male, che ha fatto male. Rocco ha speso diversi soldi (non troppi in realtà se paragonati alle cifre che circolano) per acquistare la società, poi per il realizzando nuovo centro sportivo e per un parco giocatori inadeguato. Di chi la colpa ? Principalmente direi del Direttore Pradè, è lui che ha la responsabilità sportiva.
In altri tempi qualcuno in circostanze analoghe avrebbe cantato che "per vincere bisogna spendere", oggi invece si creano alibi.
Forza Viola