by francesco
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12
mag
2011
Il campionato è praticamente finito, specialmente per quelle squadre come la Fiorentina che ormai sono fuori da ogni gioco. Si potrebbe discutere della prestazione offerta con l'Inter, ma sarebbe una discussione sterile e di sicuro poco interessante. Si potrebbe discutere di calciomercato, in questo caso però c'è il forte rischio di farsi travolgere dalle "chiacchiere" da bar che da un pezzo stanno circolando. Preferisco attendere i fatti del mercato e parlare su quelli.
Certo, possiamo provare a fare quel giochetto che facevo da ragazzino provando a stilare la formazione dei miei sogni per il prossimo campionato. Questo si lo possiamo fare.
Oggi però ho un pensiero che abusivamente occupa troppo spazio nella mia mente e che quindi voglio scaricare qui avendo altre cose a cui pensare. Ieri il Presidente della Lega ha votato per la ratifica del provvedimento sul calcolo dei bacini di utenze e che nei giorni scorsi ha determinato una netta frattura: da una parte 5 società (Milan, Inter, gobbi, giallozozzi e Napoli), dall'altre le altre 15 società di Serie A.
Le reazioni registrate nella giornata di ieri sono state quelle di "Zio Fester" Galliani e, una volta superato il pericoloso periodo Pasquale, da un rappresentante della famiglia degli Ovini. Reazioni che possono essere tranquillamente classificate come "deliri". Ma vediamo cosa hanno da dire questi signori che fortemente hanno contribuito al costante declino del calcio italiano. Il perchè uso la parola "delirio" è molto semplice ed il motivo lo possiamo riassumere con:
"Il termine «delirio» deriva dal latino lira, "solco", per cui delirare significa etimologicamente "uscire dal solco", ovvero dalla dritta via della ragione."
Uscire dalla dritta via della ragione ... il dirigente milanista si scaglia pesantemente contro il Presidente di Lega lanciando accuse che, a mio avviso, rasentano la minaccia, il dirigente gobbo invece minaccia di portare la propria squadra a giocare in un campionato straniero (magari ... sarebbe meraviglioso per l'Italia intera !!!). Lo stesso dirigente poi in una intervista usa una similitudine .... bizzarra. Infatti dice: "E' come se in uno stabile di quattro piani le 5 grandi occupassero i primi 3, le altre 15 il piano rimanente e queste avessero il potere di decidere i lavori per tutti e far pagare il conto alle altre 5" ... confesso che faccio fatica ad assimilare il concetto con ciò che sta accadendo in Lega in questi giorni ...
Se proprio volessimo fare una similitudine "immobiliare" sarebbe meglio avere una visione della Lega come una serie di villette a schiera, tutte uguali e tutte con la stessa potenzialità .... ogni società è poi libera di esprimere la propria creatività arredandola come meglio credere per renderla "migliore" delle altre. Questa, secondo il mio modo di vedere, è una visione democratica e libera del gioco del calcio.
E per concludere vorrei anche sottolineare che questi signori dovrebbero fare un esamino di coscienza prima di esprimere tanti concetti: è solo grazie a loro se la deriova del calcio italiano è inesorabile ormai da diversi anni, deriva che è tangibile dalla perdita di un posto in Champions League.
Forza Viola !!