by francesco
Condividi su Facebook
18
dic
2008
Siamo usciti anche dalla Coppa Italia. Nonostante le dichiarazioni della vigilia in cui a più riprese la società viola dichiarava di vedere in questa competizione un traguardo importante, ieri sera abbiamo assistito ad un avvilente epilogo.
Nel dopo partita Mister Prandelli ha avuto anche un momento di esternazione rabbiosa: "le riserve chiacchierano troppo e poi non mettono mordente quando chiamati in causa". Parole avvelenate, con chiari destinatari. Ma come dar torto a Cesare. Certo non sono sulle posizioni di Oliviero Beha, con il quale peraltro ho già avuto modo di scambiare alcune mail nel periodo di calciopoli. Lui addirittura ironizza chiedendosi "se anche queste sconfitte fanno parte del percorso di crescita". Dal punto di vista del tifoso potrei anche comprenderlo, ma da fine giornalista qual'è non capisco proprio ...
Intendiamoci, la partita di ieri sera è stata dominata dalla Fiorentina, i numeri parlano chiaro e quel gol al passivo stona con tutto il contesto statistico. Però ci doveva stare il risultato positivo ed è impensabile pararsi dietro quei luoghi comuni quali "il caso" oppure "la sfortuna" o anche "ogni tanto vince chi non merita". L'impatto al match è stato sbagliato, alcuni giocatori erano sintonizzati sul canale "amichevole infrasettimanale". Alcuni titolari, pur essendo in campo, hanno tirato il fiato, Gilardino e Mutu, giustificabilissimi, ma non hanno offerto la solita intensità.
Probabilmente ieri è stata l'ultima occasione per alcuni giocatori di indossare la casacca viola, ma è stata anche l'ultima occasione in cui mostrare le proprie qualità. Ultima considerazione, ma non certo meno importante. Abbiamo inveito contro la RAI per il mancato passaggio in Champions, ieri eravamo in tv e forse adesso è chiaro il motivo per cui spesso ci snobbano .... vogliamo cambiare la tendenza per favore ?!?! Disgraziata anche la scelta dell'orario, già le 18 sarebbe stata tutta un altra cosa .... come si fa a far disputare un match alle 17 di un giorno lavorativo .... certi cervelloni dovrebbero tenersi stretto il posto di lavoro ....
Per concludere, il poco pubblico presente allo stadio ha inneggiato al "prof" Martin Jorgensen ... come già detto secondo me è l'uomo in più della prossima fase di campionato. E' importante per il campo e per lo spogliatoio, è un leader silenzioso. Nei giorni scorsi, tramite giornali danesi, si è appreso che il suo desiderio sarebbe quello di prolungare ancora di due o tre anni il contratto che lo lega alla Fiorentina, siccome mi pare che sia un uomo che non crea disturbo, anzi, mi farebbe piacere che Corvino considerasse particolarmente questa situazione.
Forza Viola !!