by francesco
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27
apr
2009
Fanno parte dell'Osservatorio le forze dell'ordine ma anche le istituzioni che rappresentano il mondo del calcio, direttamente o indirettamente, come la Federcalcio, il Coni, la Lega professionisti e quella dei dilettanti, e pure società che si occupano di trasporti (come Trenitalia). Alle riunioni possono essere invitati rappresentanti di soggetti pubblici e privati, interessati alla prevenzione e al contrasto della violenza in occasione di manifestazioni sportive. L'Osservatorio è, quindi, un 'tavolo' complesso al quale siedono complessivamente 13 votanti, interessati a un obiettivo comune: sicurezza dei tifosi ma anche dei poliziotti, dei carabinieri, dei vigili del fuoco o del personale "civile" che lavora a ogni appuntamento calcistico e sportivo. Si vota a maggioranza assoluta: le decisioni, dunque, sono prese realmente da tutti. L'Osservatorio ha l'obiettivo di portare rapidamente alla "normalità" tutto quello che ruota intorno al calcio, tifosi in testa: acquistare un biglietto, essere identificabili e identificati, potersi sedere nel posto assegnato dopo i controlli di sicurezza avvenuti all'ingresso e, soprattutto, godersi lo spettacolo. Il tutto in uno stadio a norma.
L'Osservatorio ha anche introdotto una "scala di rischi": un "termometro" di valutazione delle partite secondo un rischio da 0 a 3 in base a parametri quali l'impianto sportivo, i rapporti tra le tifoserie, i precedenti, l'importanza sportiva della gara. Dopo l'emanazione del decreto legge 8 febbraio 2007, n. 8, ad esempio, in notturna si disputano esclusivamente le partite a rischio 0.
Quello che ho sopra riportato è quanto si legge sul sito del Ministero dell’Interno alla pagina dedicata all’ “Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive”. Da quanto scritto li e per quanto accaduto sabato sera (e poteva anche andar peggio …) qualcuno ci dovrebbe spiegare chi ha votato fra i membri a favore della trasferta dei romanisti, così tanto per capire chi potrebbe avere qualche interesse a far rischiare la pelle alla gente.
Riferimenti:
Ministero dell’Interno: Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive