by francesco
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05
ott
2011
Di sicuro avrete letto della sentenza della Corte Europea con la quale praticamente vengono messi in discussione certi criteri di "territorialità" nell'assegnazione dei diritti di visione del calcio europeo.
In pratica la vicenda si è svolta così: una signora inglese, titolare di un pub, faceva vedere le partite di Premier League attraverso l'uso di una scheda di una Pay-Tv greca. Questo perchè il costo di quella tessera era di circa il 30% inferiore rispetto ad analoga inglese. La Lega inglese di questo si è leggermente risentita intimando alla donna di smettere. Dal canto suo la signora si è rivolta al tribunale europeo asserendo che per il principio del libero scambio in ambito europeo nessuno poteva impedirgli di continuare. Ed in effetti la sentenza è stata proprio questa.
Oltre al discorso della libera commercializzazione delle schedine provenienti da uno qualsiasi dei 27 paesi della UE adesso viene anche messo in discussione il principio della visione in streaming su internet del calcio. Infatti fino ad oggi diversi e famosi siti sono stati fatti chiudere, anche se è pur vero che ancora mancano le sentenze definitive. Chi sa se questo nuovo accadimento non porti benefici al calcio stesso ...
Qui sotto potete ammirare il pub dove si è consumato il "fattaccio", che si trova al 150 di Fawcett Road, Portsmouth e si chiama "The Read White & Blue".