by francesco
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11
giu
2009
Dopo Kakà per 67 milioni di Euro è pressoché definito anche il passaggio di Cristiano Ronaldo dal Manchester United per 93 milioni di Euro e così in pochi giorni il Real Madrid sborsa la bellezza di 160 milioni per prendersi due dei più forti giocatori al mondo.
Per Kakà è già stato definito anche l’ingaggio, circa 10 milioni netti a stagione fino al 2015 (lordi dovrebbero essere intorno ai 13,5), raddoppiando la cifra investita. Ronaldo non sarà da meno. Il Barcellona non vuol essere da meno e con molte probabilità prenderà dall’Inter Ibrahimovic per una cifra che dovrebbe aggirarsi intorno agli 80 milioni di Euro. Quindi, mentre in Italia arranchiamo per salvaguardare i bilanci delle società, in altre parti d’Europa (Spagna ed Inghilterra) si spende e si spande. Per lo meno nelle società di vertice.
Ma dove trovano tutti questi soldi ? Io non sono un contabile, però è evidente che è quasi tutta una questione di regole diverse. Real e Barça sono le due società più indebitate d’Europa: rispettivamente 562 e 439 milioni. Sono però anche due delle società con maggiori introiti (366 milioni e 309). Leggendo un po’ in giro per siti si percepisce che i dati sopra descritti (insieme alla fiscalità applicata ai contratti) sono le sole voci molto diverse rispetto all’Italia. Da noi, eccetto poche eccezioni, i debiti sono abbastanza sotto controllo, i fatturati sono inferiori, i diritti televisivi si equivalgono globalmente, il numero medio di spettatori è analogo. Allora perchè la Spagna può spendere i soldi che non ha? io non so dare una risposta a questa domanda, so solo che se le cose non si equilibrano molti dei migliori giocatori migreranno. Magari la Spagna è solo in attesa di arrivare la dove l’Italia è già passata e magari fra 4 o 5 anni tutto il castello crollerà e si ritornerà ad una gestione un po’ più oculata.
Forza Viola !!