Loading...

Poverini son solo gobbi

by francesco
Condividi su Facebook
29 nov 2010

Ci sarà un motivo se quella squadra ed i suoi pseudo-tifosi sono i più odiati d’Italia ?!?

Le tensioni tra le due tifoserie erano iniziate già fuori dall’Olimpico prima della partita mentre i sostenitori viola arrivavano allo stadio. Ma è stato dentro l’Olimpico (impianto tra l’altro tra i più moderni in Italia) che è scoppiato il caos. Neanche il tempo di gioire per il gol di Vargas, che nel curvino viola si sono vissuti attimi di tensione. Due bombe carta e un petardo sono scoppiati a distanza di cinque minuti, lanciati dalla curva nord bianconera, mentre dalla parte opposta dello stadio saliva il coro: «Uccideteli, uccideteli». Il bilancio, fortunatamente, è stato meno tragico, ma comunque preoccupante. Tanta paura e due tifosi viola feriti. Il primo ha riportato una ferita alla gamba, una scheggia impazzita è penetrata appena sopra il ginocchio. Il secondo invece ha riportato un danno alla cornea.
A raccontare quei momenti di follia Stefano Sartoni, presidente del Collettivo Autonomo Viola, presente all’Olimpico: «Una delle bombe carta è finita sotto un seggiolino che è volato in aria portando con sé detriti impazziti. Ho visto ragazzi giovani con la paura negli occhi, anche perché non sapevamo per quanto sarebbe continuato il lancio. Quello che mi fa arrabbiare è il solito discorso dei due pesi e delle due misure. Credo che tutte le tifoserie dovrebbero unirsi per chiedere regole certe e applicate in tutti gli stadi senza distinzioni». La partita era stata ‘‘limitata’’ dal Casms, con i soli possessori della tessera del tifoso abilitati ad acquistare i biglietti. Ma il provvedimento aveva riguardato la tifoseria viola, non quella della Juventus.
Mencucci poi rincara la dose: «Se non verranno presi provvedimenti si dica che questo modello di sicurezza non funziona, che è stato tutto sbagliato e che la tessera del tifoso è un fallimento. Le regole devono essere applicate da tutte le parti allo stesso modo. E voglio rimarcare come invece i nostri tifosi siano rimasti tranquilli (c’è stata in verità una reazione con il lancio di qualche seggiolino, ndr) perché si rischiava la guerriglia. Mi stupisco anche dell’arbitro che non abbia interrotto la partita con l’ambulanza a un metro dal campo. In questo caso il regolamento dice che devono essere fatti annunci dagli speaker. Ma nulla di tutto questo è successo». Già, le due squadre hanno continuato a giocare mentre venivano prestati i soccorsi al tifoso viola ferito alla gamba. Una situazione al limite, con la calma che si è ristabilita solo con un rafforzamento della presenza degli steward nella curva bianconera. Ma non ha lenito la rabbia viola.

[Fonte Violanews]

Tags: ,

campionato | partita | Editoriale

Commenti chiusi

Powered by BlogEngine.NET 2.8.0.0
Theme by Mads Kristensen Adattato da Francesco Mori
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

Chi Sono ...

Ovviamente un tifoso Viola. Dalla nascita.

Sono un "ragazzo" di quasi 40 anni, sono un informatico e l'unione di queste due passioni hanno portato alla nascita di questo blog (tra pochi mesi festeggerò il quinto compleanno !).

Non cercate qui le informazioni dell'ultimo momento, non sono un giornalista, semmai fatemi compagnia nel commentare tutto quello che accade intorno alla Fiorentina.

E, ricordate, il Popolo Viola siamo NOI !! Tutti gli altri sono impostori

Agli amici consiglio

RecentPosts

RecentComments

Commenti RSS

Disclaimer

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica poiché non viene aggiornato con periodicità regolare. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scrtto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Le opinione espresse qui rappresentano il mio personale punto di vista e di eventuali collaboratori e non rappresentano in nessun modo l'opinione della Società ACF Fiorentina SpA e sue collegate.

© Copyright 2011