I fiorentini sono divisi per natura. E sempre per natura sono polemici a prescindere.
In periodo calciomercato poi queste divisioni diventano ancora più marcate, se polemizzi su qualsiasi cosa faccia la società allora sei un "beccamorto", se invece il tuo pensiero è che tutte le azioni siano fatte per il bene della società diventi automaticamente un "leccavalle". Di sicuro rimane il colore viola delle nostre maglie come comune denominatore.
Personalmente quando scrivo, raramente, su Facebook oppure su qualche forum che parla di Fiorentina, vengo tacciato di essere un leccavalle, addirittura apostrofato come servo dei Della Valle. Ma non è così. Essere un attimino realista non significa di certo essere servo di nessuno, riconoscere che la Fiorentina appartiene ad una certa dimensione societaria non mi sembra possa in nessun modo indicare prostrazione nei confronti di nessuno.
Ma perché queste divisioni e dove nascono veramente? Chi lo sa, come dicevo all'inizio del post, la natura dei fiorentini porta alla polemica, spesso anche gratuita. Ad esempio se i Della Valle mettono 25 milioni per ripianare i debiti societari, avrebbero dovuto mettercene 50, e se ne mettevano 50 ne avrebbero dovuti mettere 100. E' un giochino stupido e lo si fa solo perché si ragiona dei soldi altrui, vorrei vedere quanti magari in questo agosto, incalzati dalla moglie o fidanzata, che gli rinfaccia di aver speso solo mille euro per le vacanze e invece ne avrebbero dovuti spendere duemila … E poi, come non apprezzare la visione del calciomercato come fosse un supermercato: non si capisce mai perché se alla Fiorentina piace un giocatore (sempre che sia vero perché su 10 nomi che escono 9,5 sono fasulli) questi non venga subito preso?!? Forse perché esiste anche la volontà del giocatore? Forse perché potrebbero esserci altre squadre interessate' Forse perché la squadra di appartenenza non lo vuole cedere? Il "leccavalle" di solito rimpiange Cecchi Gori e tutto quello che abbiamo fatto e visto negli anni 90. "Con Cecchi Gori abbiamo vinto due Coppe Italia ed una Supercoppa Italiana, con questi Della Valle in 13 anni niente", ma ripensiamo a quel periodo, i mitici anni 90 del calcio giocato. C'erano sette squadre che galleggiavano quasi sempre nelle posizioni di vertice: i gobbi, le due milanesi, le due romane, il Parma e la Fiorentina. Queste famigerate "Sette Sorelle" in quel periodo hanno speso tanti soldi, molti dei quali che neanche avevano. Spese folli, giocatori con stipendi che una mente sana non avrebbe mai concesso, voragini di debiti. In questo contesto, purtroppo, la Fiorentina è fra le sette la squadra che ha vinto di meno. E' un dato di fatto. A mio parere non siamo riusciti a vincere quanto forse sarebbe stato possibile in quel sistema solo per inettitudine di Vittorio. Noi lo scudetto lo avevamo già in pugno l'anno di Trapattoni se non fosse stato per l'infortunio a Batistuta, il carnevale di Edmundo ed il prestito di Ficini nel mercato d'inverno. Quello è uno scudetto che grida vendetta. I Della Valle di sicuro non gradiscono una gestione societaria scellerata, ma fra questo e l'accusa di avere il "braccino corto" ce ne corre.
Una cosa però mi sento di chiederla alla Fiorentina intesa come proprietà e dirigenza: abbiamo la necessità di avere più fiorentinità in società, magari anche a discapito della professionalità, ma c'è bisogno di una figura fra i dirigenti che conosca e viva Firenze da fiorentino. Questo aiuterebbe molto anche sotto l'aspetto della comunicazione, ambito nel quale si fa fatica e si generano fin troppe incomprensioni e cadute di stile.
Forza Viola !!