by francesco
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21
giu
2009
“Non siamo da meno di Spagna e Brasile”, così ribatteva Lippi subito dopo la partita d’esordio con gli USA: alla luce dei fatti aveva ragione, non siamo da meno, siamo da meno-meno-meno-meno !
Questa sera i brasiliani ci hanno letteralmente irriso, poteva benissimo finire 6 a zero, concludiamo questa competizione, che ricordiamo ha da tempo perso il carattere amichevole ed è diventata una competizione ufficiale della FIFA, con un miserrimo ZERO nel computo delle reti segnate dai nostri attaccanti titolari. Io non penso che Toni, Gilardino, Iaquinta, Quagliarella e Rossi siano d’improvviso diventati degli scarponi. Rossi un pochetto si salva avendo segnato due reti nella prima gara quando però non partiva titolare. Il problema è l’assenza totale di una minima parvenza di gioco. Anche le cose più elementari sembravano per noi azzurri-sbadiati irrealizzabili.
Lippi ha poi diverse responsabilità: appare evidente che fosse in confusione non avendo minimamente l’idea di quale formazione schierare e di non avere neanche quel minimo di coraggio per osare qualche mossa che poteva anche rivelarsi positiva. Lippi ha voluto insistere su Chiellini e Legrottaglie pur avendo loro ampiamente dimostrato di essere le bruttissime copie di giocatori professionisti: riuscivano a sbagliare le cose solitamente vengono classificate come “i fondamentali”. Ha voluto insistere con Camoranesi: è l’unico giocatore al mondo che toccando dieci palle riesce a sbagliare quindici passaggi: un fenomeno !! Ha voluto insistere fino alla noia con Toni, eppure pareva evidente che Luca era rimasto in Germania … no caro Marcello, non ci siamo.
Adesso abbiamo un anno di tempo per organizzare la squadra al meglio, però ci vogliono idee chiare fin da subito senza incaponirsi con certi giocatori. Purtroppo poi questa sera sono mancati anche quei flebili sprazzi offerti per esempio da Iaquinta. Pepe forse era il caso di farlo giocare fin dall’inizio, ma non al posto di Montolivo. La formazione doveva essere questa: Buffon; Santon, Cannavaro, Gamberini, Zambrotta; Pepe, Pirlo, De Rossi, Montolivo; Iaquinta, Gilardino.
Certo è che anche Pirlo e De Rossi hanno fatto veramente poco, perchè non buttare dentro Palombo, tanto peggio non avrebbe fatto. Insomma, bocciata tutta la linea di gestione di questa Confederation Cup, a questo punto spero che vinca il Brasile, così da avere un po’ di viola presente grazie a Felipe Melo.