by Francesco
Condividi su Facebook
08
mag
2008
Mi riferisco all'articolo pubblicato da Manuela Righini sul Corriere Fiorentino e rilanciato poi ieri sera durante il suo intervento al Penta Sport di Radio Blu.
La Righini è sicuramente una signora del giornalismo, e dico così per sottolinearne l'esperienza ormai di lunga data, ha però a mio avviso però l'ardore negativo di chi è sempre pronto a dirti "io te lo avevo detto" e qualche volta sembra che ne goda di questo.
Praticamente dal ritiro estivo la signora Righini ha sempre sostenuto che la Fiorentina non era attrezzata per competere su tre (poi due) fronti: Coppa Italia, Coppa UEFA e campionato. Secondo lei dovemamo da subito decidere (la società ovviamente) qual'era l'obbiettivo e lasciar perdere tutto il resto. Sulla prima parte del concetto ha fondamentalmente ragione la signora Righini, sul rinunciare a qualcosa ho delle forti perplessità. Come fondamenta della sua tesi indica in fattori puramente scientifici la causa, e qui commette un clamoroso errore. Ci dice infatti che sono "esperti" del settore medico-atletico-scentifico a dare queste valutazioni e a "pilotare" le scelte delle società, per esempio - dice - il "MilanLab". E ce lo dice quest'anno che il Milan ha fatto ridere (relativamente al peso specifico della rosa) per tutta la stagione ? In Coppa Italia come la Fiorentina, in Champions fuori, in campionato con il rischio ancora vivo di non qualificarsi nel torneo continentale più importante, e questo grazie al MilanLab ? Al metodo scentifico che riesce a non far funzionare una rosa "stellare" seconda forse solo a quella dell'Inter ? Meno male che non abbiamo il ViolaLab, avremmo rischiato la retrocessione ... sarà da dilettanti fare le nozze con i fichi secchi, di sicuro lo anche fare esempi così ... sciocchi.
Adesso però dovrebbe spiegarci il motivo per cui la Fiorentina avrebbe dovuto rinunciare ad una competizione, ma il motivo vero. Si ricarda la signora Righini quali erano gli obbiettivi, dichiarati dalla società e individuati dagli "osservatori", penso di si, e penso anche che per l'occasione unica che si presentava sarebbe stato delittuoso non cercare di ottenere, fino alla fine, tutto quello che si poteva ottenere, più del previsto, molto di più. Per me sono stati motivi per provarci, per lei motivi per rinunciare, non lo invento io il concetto di bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno.
Adesso c'è solo un modo per non permettergli di godere a pieno della sua previsione, ottenere due vittorie, pregare per un passo falso del Milan e conquistare la Champions. Ne riparliamo ...
Forza Viola !!