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Calcio in lutto: è morto NILS LIEDHOLM

by francesco
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05 nov 2007

Riporto la notizia così com'è apparsa sulle agenzie di stampa (ANSA) e nel farlo mi unisco al cordoglio nei confronti dei familiari e amici tutti.

ALESSANDRIA - Si è spento oggi l'ex calciatore e allenatore Nils Liedholm. Aveva 85 anni. Liedholm abitava a Cuccaro, in provincia di Alessandria, dove aveva una tenuta agricola. Lo si è appreso nel paese del Monferrato, dove la ditta di pompe funebri Longo ha comunicato che i funerali si svolgeranno giovedì alle ore 11.

IL BARONE FUORICLASSE IN CAMPO E FUORI - La Svezia, il Milan poi, da allenatore, la Roma. Questa la parabola nel calcio del Barone, campione di stile in campo e fuori, vincitore da giocatore dell'oro olimpico a Londra '48 e di quattro scudetti negli anni '50 con il Milan. Vice-campione del mondo nel 1958 con la Svezia, la sua immagine venne scelta per la copertina del primo album dei calciatori Panini, quello del campionato '60-'61. Da allenatore diede al Milan lo scudetto della stella, nel 1979, e poi alla Roma il suo secondo, storico, tricolore, nel 1983. La delusione piu' grande arrivo' l'anno dopo, quando la Roma perse ai rigori la Coppa Campioni con il Liverpool. Ma Liedholm sara' sempre ricordato per la sua classe, l'innata eleganza in campo e fuori, quel modo di fare che lo fece appunto diventare il Barone e che fece in modo di fargli chiudere la sua ventennale carriera di calciatore senza mai essere stato ammonito. Aveva cominciato da bambino, alternando il pallone allo sci di fondo. Liedholm era conosciuto, e in fondo anche amato, anche per il gusto dell'iperbole e dei paragoni perlomeno arditi: divenne famoso per essere l'elemento fondamentale del Gre-No-Li, il trio con Nordahl e Gren, ma anche, quando poi fu tecnico, per aver fatto diventare Mandressi ''l'erede di Rensenbrink'', Tosetto ''il Keegan della Brianza'', il carneade Gaudino ''il nuovo Nordhal'', Valigi ''il nuovo Falcao''. Piccole perle di una carriera e di un humour inimitabili. Al Milan arrivo' dopo i Giochi del '48 su consiglio di Nordahl che con lui aveva giocato nel Norrkoepping e vinto due titoli svedesi. Conquisto' subito San Siro, grazie al suo tocco di palla, quel suo giocare sempre a testa alta (tanti anni dopo si rivedra' in Antognoni), i suoi infallibili passaggi. Amava raccontare che la prima volta che ne sbaglio' uno, dopo due anni, tutto il pubblico dello stadio milanese si alzo' in piedi e lo applaudi'. Gioco' da centrocampista e poi un anno da libero vincendo in entrambi i ruoli. Ricreo' questa mutazione tecnica in un altro dei calciatori in cui si rivide, quell'Agostino Di Bartolomei indimenticabile capitano di quella Roma che vinse grazie alla ragnatela inventata dallo svedese. Che pur vivendo per mezzo secolo nel suo paese d'adozione non era mai riuscito ad impararne bene la lingua. Il vecchio gentiluomo di Valdemarsvik, che continuava a fare da lontano il consulente della Roma (Ibrahimovic, ai tempi in cui giocava nel Malmoe, il suo ultimo consiglio al presidente Sensi, che purtroppo per la Roma non gli diede retta) se l'era cavata molto meglio come produttore di vino, imbottigliato nei suoi vigneti di Cuccaro, in Piemonte. Amava la buona tavola, Lidas, ed era piu' scaramantico di un napoletano. Aveva un mago di fiducia, che consultava prima di match importanti e dal quale portava i giocatori. Credeva nell'oroscopo e con una punta di civetteria faceva notare che molti grandi calciatori erano del segno della Bilancia (come lui) o comunque nati nel mese di ottobre, e faceva sempre quattro esempi: se stesso, Falcao (suo pupillo prediletto), Pele' e Maradona.

CON LUI ADDIO A GRE-NO-LI, SPAVENTO' BRASILE - Con Liedholm scompare l'ultimo componente del famoso trio Gre-No-Li, dalla parte iniziale del cognome di tre famosi calciatori svedesi: Gunnar Gren, Gunnar Nordahl e Nils Liedholm, che formarono un celebrato trio nella Svezia e nel Milan degli anni cinquanta. I tre facevano parte della nazionale svedese che vinse l'oro alle Olimpiadi di Londra, nel 1948, battendo in finale la Jugoslavia per 3-1 con due gol di Gren e uno di Nordahl. Invece, nella famosissima finale del mondiali di Svezia, giocata a Stoccolma il 29 giugno 1958 e vinta per 5-2 dal Brasile del giovanissimo Pele', c'erano ancora Gren e Liedholm, mentre Nordahl aveva lasciato gia' da tempo la nazionale. La formazione di quella Svezia era: Svensson, Bergmark, Axbon, Borjesson, Gustavsson, Parling, Hamrin, Gren, Simonsson, Liedholm, Skoglund. Liedholm segno' il primo gol svedese, mentre il secondo fu opera di Simonsson. Di quella squadra giocarono a lungo in Italia anche Skoglund (soprattutto nell'Inter) e Hamrin (che allora giocava nel Padova ma che gioco' soprattutto nella Fiorentina). Nella rosa di quella nazionale c'erano anche altri italiani: 'Raggio di luna' Selmosson (che giocava nella Lazio e che poi passo' anche alla Roma) e il meno conosciuto Bengt Gustavsson, che giocava nell'Atalanta.

MILAN, SE NE VA PEZZO ENORME NOSTRA STORIA - Il Milan piange la scomparsa di Nils Liedholm, il tecnico rossonero della Stella, protagonista insostituibile del leggendario trio Gre-No-Li, che si e' spento all'eta' di 85 anni a Cuccaro, nel Monferrato, dove viveva. ''Con lui - scrive il sito della societa' rossonera - se ne va un pezzo enorme della storia del Milan, ma il suo ricordo rimarra' indelebile nel cuore di tutti i Milanisti e degli appassionati di calcio''.

RIVERA, 'UN MAESTRO,ALLENAVA GIA'DA GIOCATORE' - ''Sono tra i pochi che puo' ricordarlo anche da giocatore, nel senso che il mio primo anno a Milano l'ho fatto con lui che stava chiudendo la sua carriera. Mi ha aiutato e si metteva a disposizione, creava la condizione per stare bene e conoscere l'ambiente. Era gia' allenatore in quel momento. Era una persona che privilegiava, pur essendo apparentemente un freddo, i rapporti umani''. Ricorda cosi' Nils Liedholm l'ex stella del Milan e della nazionale Gianni Rivera poco dopo aver appreso la notizia della morte del suo ex allenatore e anche compagno di squadra per un solo anno, l'ultimo della carriera del Barone. ''Aveva sentimenti - aggiunge Rivera - e privilegiava i rapporti umani ancor prima di quelli tecnici. Direi che e' questo il ricordo migliore''. Quanto perde il calcio? ''Il calcio lo aveva gia' perso. Lo ha perso prima di tutto come calciatore e poi come allenatore. La vita e' cosi' purtroppo, va avanti...'' ''L'ho visto - conclude Rivera - l'ultima volta qualche anno fa. Poi lui stava tanto male ed e' andato a vivere in campagna dove aveva l'azienda e poi ci siamo persi''

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Le lamentele di Corvino

by Francesco
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23 ott 2007

Corvino è un mattacchione, ora si arrabbia e se la prende con Radio Blu a suo dire colpevole di aver criticato troppo pesantemente Pazzini. Io non voglio fare l'avvocato del diavolo e difendere Radio Blu, e David Guetta in particolare, per partito preso, in altre circostanze sono stato anche un suo acceso contestatore. Però bisogna essere obbiettivi, Guetta ha ammesso i suoi errori, chi non ne fa, ha avuto il cuore di parlarne in pubblico, onore a lui, questione chiusa e si riparte.

Oggi, il buon Pantaleo, accusa Radio Blu, io per abitudine ascolto il Penta Sport ogni pomeriggio e, sinceramente, la redazione mi è sempre parsa molto comprensiva con i problemi avuti in queste prime gare da Pazzini. Forse ci può essere stato qualche opinionista che ha manifestato un po' di malcontento, ma di certo non possiamo attribuire la responsabilità alla redazione. Anche l'ipotesi di cosa saremmo oggi con Toni non l'ho mai sentita, anzi al contrario ho sentito spesso ribattere a chi tirava in ballo il vecchio attaccante.

Corvino lamenta poi un continuo attacco nei confronti della campagna acquisti, anche qui devo dar ragione a Guetta, la redazione sportiva di Radio Blu è sempre stata piuttosto equilibrata nei giudizi, va ricordato che proprio David ha espresso delle perplessità sull'acquisto di Vieri, ma si è detto anche pronto a pagare pegno nel caso le sue perplessità fossero cancellate dal buon andamento del giocatore. Su questo punto poi mi sembra che sia umanamente accettabile che le persone che non conoscono personalmente Bobo e la sua situazione avessero perplessità. Erano due anni che praticamente non giocava. Semmai la prossima volta che Pantaleo si sincera sulle condizioni fisiche di un giocatore possiamo
organizzarci per una teleconferenza, così siamo tutti aggiornati.

Tutto questo non vuol essere una polemica con Corvino o con la società, anzi, però devo dire che questa volta l'hanno fatta "fori dai vaso", cosa che non era accaduta in altre circostanze. Forse troppe volte la società Viola reagisce su fatti o notizie riportate in maniera non esatta. Non so chi si occupa all'interno dell'organigramma di sondare i media, per tastare con mano l'umore e le reazioni popolari, di certo in questo frangente non ha fatto un buon lavoro.

Forza Viola !!!

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Ribadiamo un concetto: il fuorigioco

by Francesco
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10 ott 2007

Vorrei per un attimo tornare sull'argomento che tanto ha appassionato in questo inizio di settimana molti tifosi e addetti ai lavori, la posizione di Trezeguet nel momento che Iaquinta calcia la palla in occasione del gol "gobbo" di domenica scorsa.
Il problema, come al solito, sta tutto nell'interpretabilità delle regole del calcio, come spesso ho anche io ribadito, è troppa la discrezionalità lasciata agli arbitri che, essendo umani, sono fallibili.

Nel regolamento si legge a corollario della regola 11:

La definizione degli elementi che determinano la partecipazione attiva al giuoco sono i seguenti:
o Intervenire o interferire nel giuoco significa giuocare o toccare il pallone passato o toccato da un compagno di squadra.
o Influenzare un avversario significa impedirgli di giuocare o di essere in grado di giuocare il pallone ostruendogli chiaramente la visuale o i movimenti, o facendo gesti o movimenti che, a parere dell’arbitro, ingannino o distraggano l’avversario.
o Trarre vantaggio da tale posizione significa giuocare un pallone che rimbalza sul palo o sulla traversa stando in una posizione di fuori giuoco, oppure giuocare un pallone che rimbalza su un avversario stando in posizione di fuori giuoco.


Ho marcato la parte che è del nostro caso. Si parla di ostruire la visuale, ma dalle immagini televisive non parrebbe fosse così, si parla anche di movimenti che distraggano l'avversario e si sottolinea "a parere dell'arbitro". Questo è il dilemma, Trezeguet in quella posizione costituiva una distrazione per Frey ? E qui si può dire che a questo punto le parole di Collina domenica sera erano esatte, l'assoluta certezza del fastidio avuto ce la potrebbe dare solo Frey. Buffon questa sera, in una intervista trasmessa anche da Radio Blu durante il Penta Sport, ha, goffamente, dato torto all'arbitro in quanto ha detto che sicuramente Frey vedeva la palla ma era distratto dalla presenza di Trezeguet, quindi, al contrario di quelle che erano le sue intenzioni, ha dato torto all'arbitro.

A mio avviso un portiere quando ha un giocatore così vicino com'era il centravanti francese non può che esserne condizionato, ergo per me, per il regolamento e per l'esperienza portata dai portieri, è sempre fuorigioco.

Per terminare vorrei fare un piccolo appunto anche ad un giornalista, Bucchioni, che sempre radiofonicamente asseriva che nel regolamento si parla di cono visivo, in realtà non è scritto da nessuna parte, come è riportato sopra si parla di "ostruire la visuale", è un po' diverso concettualmente. Questo vuol essere un invito a tutti, giocatori, dirigenti, giornalisti, a rileggere il regolamento ogni tanto per non indurre noi tifosi in errore, qualche volta anche in maniera clamorosa.

Forza Viola !!!

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Tanti Auguri

by Francesco
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02 ott 2007

Premetto che non lo conosco, però da tifoso Viola quale sono ho sempre apprezzato il modo e lo stile di fare radio e tv da parte di Leonardo Bardazzi, volto di Canale 10 e voce di Radio Blu. Dal blog di David Guetta apprendo che ieri era il suo compleanno, quindi, oltre a rinnovargli il più grande in bocca al lupo per poter superare la difficile prova che la vita gli ha riservato (e non chiedetemi cosa, primo perchè non lo so e secondo perchè giustamente la vita è la sua e se vorrà renderlo pubblico lo farà lui stesso), vorrei anche io, nel mio piccolo, unirmi virtualmente all'abbraccio che tante persone gli hanno riservato per il suo compleanno.
Auguri Leonardo, ti aspettiamo !!!


Forza Leo e Forza Viola

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Lutto per Vanden Borre

by Francesco
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18 set 2007

Mi unisco al cordoglio già espresso su tanti altri siti per Vanden Borre il quale oggi viene colpito da un gravissimo lutto in famiglia: la perdita della madre.

Forza Anthony.

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Sempre la solita storia ....

by Francesco
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11 giu 2007

Oggi vorrei riflettere su quello che è accaduto fra j**e e Spezia ai danni dell'Arezzo. Tutti conosciamo le potenzialità espresse nel campionato cadetto dalla squadra di Torino ed è palese la differenza tecnica con lo Spezia, residente nei bassi fondi della classifica. Per farla breve, perdere in casa propria al 90mo pare proprio una beffa per la squadra Toscana che si vede retrocessa nonostante la vittoria per 3-1 sul Treviso. E Conte denuncia la poca sportività dei sui ex datori di lavoro (mi viene da dire, quando era di la non si lamentava tanto ...)

"Retrocedere così fa male però mi fa capire cose che già sapevo...Nel calcio si parla tanto, tutti sono bravi a parlare, adesso sembrava che i cattivi fossero fuori e che adesso ci fosse un calcio pulito, infatti siamo contenti tutti, evviva questo calcio pulito"

Quelli si sono offesi per queste dichiarazioni (cosa ci sarà da offendersi ...), io dico che ogni amante del calcio giocato dovrebbe offendersi di fronte a delle partite di fine stagione così fasulle.
La formula del campionato così com'è non può funzionare, deve essere rivista. Come non so e non essendo io un addetto ai lavori, non è neanche compito mio trovare la soluzione.

Forza Viola.

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Editoriale

Altre Due parole sulla Cempions Lig

by Francesco
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03 mag 2007
Il Milan approda alla finale di Atene di Champions League.
Rimanendo il fatto che i rossoneri hanno avuto una agevolazione particolare per la partecipazione a questa manifestazione, non posso però esimermi dal sottolineare alcuni aspetti.
Per prima cosa gli inglesi mi restano un po' antipatici, troppo altezzosi, si credono di essere i migliori sempre. Poi, per quello che si è visto nel doppio confronto nutro forti speranze che il nostro Regonaldo possa un giorno vincere il Pallone d'Oro, si perchè confrontato con Cristiano Ronaldo, i lnostro giocatore è un fenomeno. Ronaldo mi pare il classico "tanto fumo e niente arrosto", non una fuga, non un dribling, ha solo rischiato di demolire la barriera milanista dove immancabilmente tirava le punizioni. Salvo solo Rooney e Giggs, il resto non c'era.
Nel Milan Seedorf, Gattuso, Pirlo e Ambrosini sopra a tutti, nell'ordine in cui gli ho citati. Dei mostri per grinta, agonismo, costruzione ed interdizione. Per fortuna del Milan che ieri sera Dida non ha dovuto cimentarsi nella cosa che peggio gli riesce negli ultimi tempi: la parata.
Per finire un piccolissimo appunto su quell'episodio di mancato fair play da parte del Manchester: penosi.
Adesso aspettiamo la finale con il Liverpool ed anche se il Milan è favorito non si può mai dire.


Forza Viola.

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La Nazionale ? Non è posto per lui

by Francesco
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10 apr 2007
Le vacanze pasquali mi hanno impedito di seguire la partita con l'Ascoli, mi sto documentando, appena pronto farò il resoconto. Questa sera però ho avuto modo di assistere ad una partita a tennis ... ops ... di calcio, Manchester-Roma, terminata 7-1, estremamente facile sarebbe infierire sui giallorossi, ma non lo farò, anche perchè gli inglesi non è che mi stiano particolarmente simpatici dall'alto della loro presupposizione di essere "il verbo" quando si parla di calcio, quindi sorvolerò tutti questo per fermarmi invece su lui, Totti. In settimana aveva dichiarato che partite come questa lo esaltano molto più che della finale di Coppa del Mondo, io penso che di uno come lui possiamo benissimo fare a meno in Nazionale.
Io voto per escluderlo per sempre. Ciao Francesco.

Forza Viola.

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Guidolin, un allenatore pieno di se ...

by Francesco
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12 mar 2007

Francesco Guidolin, un allenatore che spesso ha saputo ricavare dalle proprie squadre anche più di quello che era lecito attendersi, insomma bravo e fino ad oggi anche serio.

Per la verità qualche dubbio già lo si era avuto nel match di andata al Franchi sulla sua correttezza, ma sorvoliamo visto che lui è il paladino della sportività per autoproclamazione. Cosa accade oggi, Guana un suo giocatore fa un mezzo scivolone a metà campo sbagliando completamente l'intervento sulla palla. Li vicino c'è Mutu, prende la palla e scatta verso la porta, contemporaneamente Guana si accascia tenendosi la coscia come quando si è incorsi in uno strappo o in una stiratura. Mutu fa fuori due avversari e prima che il terzo possa intervenire, in diagonale, trafigge Fontana. Scatta la caccia a l'uomo su Mutu, Liverani cerca di frapporsi, Di Michele rimedia un giallo. Riprende la partita ed è qui che Guidolin "svalvola" completamente, si scaglia contro la panchina Viola accusando Prandelli non si sa bene di cosa, viene cacciato. La partita prosegue e Guana, che forse si era più impressionato che infortunato, finirà la gara in campo.
Al termine della partita Guidolin protesta non contro Mutu ed i giocatori Viola per non aver buttato fuori la palla, ma bensì contro Prandelli perchè a suo dire avrebbe dovuto "ordinare" ad i suoi di stare fermi e subire una rete per pareggiare il vile atto. Promette di non parlare mai più a Prandelli, un po' come feci io l'ultima volta quando avevo 7 o 8 anni con un mio amichetto ...
A questo punto vorrei fare alcune riflessioni, le direttive arbitrali suggeriscono di continuare il gioco anche in caso di infortunio dei giocatori, sarà responsabilità dell'arbitro fermare il gioco; Mutu continua a giocare, non da meno fanno i difensori Palermitani, erano 4 più il portiere e nessuno si è fermato per richiamare l'attenzione dell'arbitro; Guana, come già detto, evidentemente non era così grave da dover prestare soccorso con l'eliambulanza; i giocatori Palermitani, seguendo i dettami assoluti della sportività, hanno picchiato duro nel proseguo della partita, ne è testimone l'espulsione di Zaccardo; adesso che si è proclamato paladino della sportività, sono curioso di vedere quante volte Guidolin rifiuterà un gol realizzato dai suoi in fuori gioco, quante volte chiederà l'espulsione di un proprio giocatore che rifila una gomitata oppure suggerirà al quarto uomo quando un proprio difensore commetterà un fallo da rigore non visto ...
A Francè se hai deciso che il mestiere dell'allenatore non ti soddisfa più, smetti, ma fallo con signorilità, e non andare a dire che c'è gente che si riempie la bocca con la sportività quando tu, in campo, ti lasci andare a delle reazioni così vergognose, degne solo del peggior allenatore degli amatori (con tutto il rispetto si intende).
Faccio un aggiunta al post dopo aver letto un po' di articoli e ascoltato un po' di servizi tv, il Palermo in questa stagione ha segnato ben due rete con giocatori avversari a terra, Palermo-Livorno e Palermo-Catania. Evvai Guidolin adesso ti possiamo dare anche il premio coerenza.

Forza Viola !!

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2006: Un anno di record e di bastonate

by Francesco
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28 dic 2006
Ormai rimangono pochi giorni di questo 2006, un anno controverso, un record di risultati, ma anche lo scandalo del calcio truccato (diciamo così, poi lo sappiamo tutti che è stato solo fumo negli occhi, cambiare tutto per non cambiare niente). La Champions League conquistata a suon di risultati vanificata da quell'assurda penalizzazione. Il popolo Viola che ancora una volta dimostra a tutta Italia dove abita la civiltà, non come in altri posti dove i provvedimenti non vengono presi per timore di turbative all'ordine pubblico.
I fratelli Della Valle non hanno mancato di ribadire ancora una volta il loro pensiero durante la festa Viola di Natale, una delle poche cose che ancora da loro un incentivo a continuare questa avventura nel calcio sono i giovani: il futuro. Ed il futuro devono essere i giovani.
Adesso e per un mese circa inizierà il valzer delle voci di mercato, tanti nomi che circolano, probabilmente qualche partenza, prababilmente nessun arrivo, questo per quanto riguarda noi, ma anche anche per gli altri, pochi soldi poche pazie.
Come consuetudine negli ultimi giorni di ogni anno assisteremo ai vari reportage che ci risssumono in pochi secondi tutto quello che è accaduto in 12 mesi, vedremo, se ci sarà materiale interessante sul calcio e sarà possibile pubblicarlo non mancherò certo di farlo.

Per non rischiare magari di non avere tempo di farlo in seguito mi anticiperò e faccio a tutti un augurio di felice anno nuovo, che possa essere dispensatore di grandi cose per tutti, ma soprattutto per noi Viola e per la Fiorentina !!! BUON 2007 !!!

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Chi Sono ...

Ovviamente un tifoso Viola. Dalla nascita.

Sono un "ragazzo" di quasi 40 anni, sono un informatico e l'unione di queste due passioni hanno portato alla nascita di questo blog (tra pochi mesi festeggerò il quinto compleanno !).

Non cercate qui le informazioni dell'ultimo momento, non sono un giornalista, semmai fatemi compagnia nel commentare tutto quello che accade intorno alla Fiorentina.

E, ricordate, il Popolo Viola siamo NOI !! Tutti gli altri sono impostori

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