Loading...

Guetta e Capello

by Francesco
Condividi su Facebook
17 dic 2007

Per prima cosa vorrei esprimere la mia solidarietà a David Guetta per l'increscioso atto di razzismo di cui si è macchiato un tale luca sul suo blog. Fa benissimo David a rivolgersi alle autorità, certi elementi non sono degni.

Vorrei poi fare alcune osservazioni sulla conferenza stampa ufficiale di presentazione del nuovo CT della Nazionale Inglese: Fabio Capello.
Alla domanda se l'incarico in Inghilterra è stato una sorta di ripiego rispetto alla Nazionale Italiana, ha risposto che non gli è mai interessato guidare l'Italia, bene, che rimanga in Inghilterra per l'eternità.
Proseguendo ha poi asserito, quando i commenti si sono spostati sul suo ingaggio faraonico (5,5 milioni di euro a stagione), dicendo che i soldi sono niente se non ci sono risultati, bene, vorrò vedere se non riuscirà a conquistare Mondiale ed Europeo quanti di quei soldi sarà disposto a restituire ... oppure poteva optare per un ingaggio fatto solo di premi relativi ai risultati ... don Fabio, il calcio per lei non ha segreti, ma lo stile proprio non sa cosa sia, con ossequi.

Forza Viola !!

Tags: ,

Editoriale | news

Tutte le news del calcio

by Admin
Condividi su Facebook
22 nov 2007

Eccoci qua con la nuova versione del blog, più moderno, più funzionale, più tutto.

 

Tags:

Editoriale | generale | note

Calcio in lutto: è morto NILS LIEDHOLM

by francesco
Condividi su Facebook
05 nov 2007

Riporto la notizia così com'è apparsa sulle agenzie di stampa (ANSA) e nel farlo mi unisco al cordoglio nei confronti dei familiari e amici tutti.

ALESSANDRIA - Si è spento oggi l'ex calciatore e allenatore Nils Liedholm. Aveva 85 anni. Liedholm abitava a Cuccaro, in provincia di Alessandria, dove aveva una tenuta agricola. Lo si è appreso nel paese del Monferrato, dove la ditta di pompe funebri Longo ha comunicato che i funerali si svolgeranno giovedì alle ore 11.

IL BARONE FUORICLASSE IN CAMPO E FUORI - La Svezia, il Milan poi, da allenatore, la Roma. Questa la parabola nel calcio del Barone, campione di stile in campo e fuori, vincitore da giocatore dell'oro olimpico a Londra '48 e di quattro scudetti negli anni '50 con il Milan. Vice-campione del mondo nel 1958 con la Svezia, la sua immagine venne scelta per la copertina del primo album dei calciatori Panini, quello del campionato '60-'61. Da allenatore diede al Milan lo scudetto della stella, nel 1979, e poi alla Roma il suo secondo, storico, tricolore, nel 1983. La delusione piu' grande arrivo' l'anno dopo, quando la Roma perse ai rigori la Coppa Campioni con il Liverpool. Ma Liedholm sara' sempre ricordato per la sua classe, l'innata eleganza in campo e fuori, quel modo di fare che lo fece appunto diventare il Barone e che fece in modo di fargli chiudere la sua ventennale carriera di calciatore senza mai essere stato ammonito. Aveva cominciato da bambino, alternando il pallone allo sci di fondo. Liedholm era conosciuto, e in fondo anche amato, anche per il gusto dell'iperbole e dei paragoni perlomeno arditi: divenne famoso per essere l'elemento fondamentale del Gre-No-Li, il trio con Nordahl e Gren, ma anche, quando poi fu tecnico, per aver fatto diventare Mandressi ''l'erede di Rensenbrink'', Tosetto ''il Keegan della Brianza'', il carneade Gaudino ''il nuovo Nordhal'', Valigi ''il nuovo Falcao''. Piccole perle di una carriera e di un humour inimitabili. Al Milan arrivo' dopo i Giochi del '48 su consiglio di Nordahl che con lui aveva giocato nel Norrkoepping e vinto due titoli svedesi. Conquisto' subito San Siro, grazie al suo tocco di palla, quel suo giocare sempre a testa alta (tanti anni dopo si rivedra' in Antognoni), i suoi infallibili passaggi. Amava raccontare che la prima volta che ne sbaglio' uno, dopo due anni, tutto il pubblico dello stadio milanese si alzo' in piedi e lo applaudi'. Gioco' da centrocampista e poi un anno da libero vincendo in entrambi i ruoli. Ricreo' questa mutazione tecnica in un altro dei calciatori in cui si rivide, quell'Agostino Di Bartolomei indimenticabile capitano di quella Roma che vinse grazie alla ragnatela inventata dallo svedese. Che pur vivendo per mezzo secolo nel suo paese d'adozione non era mai riuscito ad impararne bene la lingua. Il vecchio gentiluomo di Valdemarsvik, che continuava a fare da lontano il consulente della Roma (Ibrahimovic, ai tempi in cui giocava nel Malmoe, il suo ultimo consiglio al presidente Sensi, che purtroppo per la Roma non gli diede retta) se l'era cavata molto meglio come produttore di vino, imbottigliato nei suoi vigneti di Cuccaro, in Piemonte. Amava la buona tavola, Lidas, ed era piu' scaramantico di un napoletano. Aveva un mago di fiducia, che consultava prima di match importanti e dal quale portava i giocatori. Credeva nell'oroscopo e con una punta di civetteria faceva notare che molti grandi calciatori erano del segno della Bilancia (come lui) o comunque nati nel mese di ottobre, e faceva sempre quattro esempi: se stesso, Falcao (suo pupillo prediletto), Pele' e Maradona.

CON LUI ADDIO A GRE-NO-LI, SPAVENTO' BRASILE - Con Liedholm scompare l'ultimo componente del famoso trio Gre-No-Li, dalla parte iniziale del cognome di tre famosi calciatori svedesi: Gunnar Gren, Gunnar Nordahl e Nils Liedholm, che formarono un celebrato trio nella Svezia e nel Milan degli anni cinquanta. I tre facevano parte della nazionale svedese che vinse l'oro alle Olimpiadi di Londra, nel 1948, battendo in finale la Jugoslavia per 3-1 con due gol di Gren e uno di Nordahl. Invece, nella famosissima finale del mondiali di Svezia, giocata a Stoccolma il 29 giugno 1958 e vinta per 5-2 dal Brasile del giovanissimo Pele', c'erano ancora Gren e Liedholm, mentre Nordahl aveva lasciato gia' da tempo la nazionale. La formazione di quella Svezia era: Svensson, Bergmark, Axbon, Borjesson, Gustavsson, Parling, Hamrin, Gren, Simonsson, Liedholm, Skoglund. Liedholm segno' il primo gol svedese, mentre il secondo fu opera di Simonsson. Di quella squadra giocarono a lungo in Italia anche Skoglund (soprattutto nell'Inter) e Hamrin (che allora giocava nel Padova ma che gioco' soprattutto nella Fiorentina). Nella rosa di quella nazionale c'erano anche altri italiani: 'Raggio di luna' Selmosson (che giocava nella Lazio e che poi passo' anche alla Roma) e il meno conosciuto Bengt Gustavsson, che giocava nell'Atalanta.

MILAN, SE NE VA PEZZO ENORME NOSTRA STORIA - Il Milan piange la scomparsa di Nils Liedholm, il tecnico rossonero della Stella, protagonista insostituibile del leggendario trio Gre-No-Li, che si e' spento all'eta' di 85 anni a Cuccaro, nel Monferrato, dove viveva. ''Con lui - scrive il sito della societa' rossonera - se ne va un pezzo enorme della storia del Milan, ma il suo ricordo rimarra' indelebile nel cuore di tutti i Milanisti e degli appassionati di calcio''.

RIVERA, 'UN MAESTRO,ALLENAVA GIA'DA GIOCATORE' - ''Sono tra i pochi che puo' ricordarlo anche da giocatore, nel senso che il mio primo anno a Milano l'ho fatto con lui che stava chiudendo la sua carriera. Mi ha aiutato e si metteva a disposizione, creava la condizione per stare bene e conoscere l'ambiente. Era gia' allenatore in quel momento. Era una persona che privilegiava, pur essendo apparentemente un freddo, i rapporti umani''. Ricorda cosi' Nils Liedholm l'ex stella del Milan e della nazionale Gianni Rivera poco dopo aver appreso la notizia della morte del suo ex allenatore e anche compagno di squadra per un solo anno, l'ultimo della carriera del Barone. ''Aveva sentimenti - aggiunge Rivera - e privilegiava i rapporti umani ancor prima di quelli tecnici. Direi che e' questo il ricordo migliore''. Quanto perde il calcio? ''Il calcio lo aveva gia' perso. Lo ha perso prima di tutto come calciatore e poi come allenatore. La vita e' cosi' purtroppo, va avanti...'' ''L'ho visto - conclude Rivera - l'ultima volta qualche anno fa. Poi lui stava tanto male ed e' andato a vivere in campagna dove aveva l'azienda e poi ci siamo persi''

Tags: ,

Editoriale | news | ricorrenze

Le lamentele di Corvino

by Francesco
Condividi su Facebook
23 ott 2007

Corvino è un mattacchione, ora si arrabbia e se la prende con Radio Blu a suo dire colpevole di aver criticato troppo pesantemente Pazzini. Io non voglio fare l'avvocato del diavolo e difendere Radio Blu, e David Guetta in particolare, per partito preso, in altre circostanze sono stato anche un suo acceso contestatore. Però bisogna essere obbiettivi, Guetta ha ammesso i suoi errori, chi non ne fa, ha avuto il cuore di parlarne in pubblico, onore a lui, questione chiusa e si riparte.

Oggi, il buon Pantaleo, accusa Radio Blu, io per abitudine ascolto il Penta Sport ogni pomeriggio e, sinceramente, la redazione mi è sempre parsa molto comprensiva con i problemi avuti in queste prime gare da Pazzini. Forse ci può essere stato qualche opinionista che ha manifestato un po' di malcontento, ma di certo non possiamo attribuire la responsabilità alla redazione. Anche l'ipotesi di cosa saremmo oggi con Toni non l'ho mai sentita, anzi al contrario ho sentito spesso ribattere a chi tirava in ballo il vecchio attaccante.

Corvino lamenta poi un continuo attacco nei confronti della campagna acquisti, anche qui devo dar ragione a Guetta, la redazione sportiva di Radio Blu è sempre stata piuttosto equilibrata nei giudizi, va ricordato che proprio David ha espresso delle perplessità sull'acquisto di Vieri, ma si è detto anche pronto a pagare pegno nel caso le sue perplessità fossero cancellate dal buon andamento del giocatore. Su questo punto poi mi sembra che sia umanamente accettabile che le persone che non conoscono personalmente Bobo e la sua situazione avessero perplessità. Erano due anni che praticamente non giocava. Semmai la prossima volta che Pantaleo si sincera sulle condizioni fisiche di un giocatore possiamo
organizzarci per una teleconferenza, così siamo tutti aggiornati.

Tutto questo non vuol essere una polemica con Corvino o con la società, anzi, però devo dire che questa volta l'hanno fatta "fori dai vaso", cosa che non era accaduta in altre circostanze. Forse troppe volte la società Viola reagisce su fatti o notizie riportate in maniera non esatta. Non so chi si occupa all'interno dell'organigramma di sondare i media, per tastare con mano l'umore e le reazioni popolari, di certo in questo frangente non ha fatto un buon lavoro.

Forza Viola !!!

Tags:

Editoriale | news

Ribadiamo un concetto: il fuorigioco

by Francesco
Condividi su Facebook
10 ott 2007

Vorrei per un attimo tornare sull'argomento che tanto ha appassionato in questo inizio di settimana molti tifosi e addetti ai lavori, la posizione di Trezeguet nel momento che Iaquinta calcia la palla in occasione del gol "gobbo" di domenica scorsa.
Il problema, come al solito, sta tutto nell'interpretabilità delle regole del calcio, come spesso ho anche io ribadito, è troppa la discrezionalità lasciata agli arbitri che, essendo umani, sono fallibili.

Nel regolamento si legge a corollario della regola 11:

La definizione degli elementi che determinano la partecipazione attiva al giuoco sono i seguenti:
o Intervenire o interferire nel giuoco significa giuocare o toccare il pallone passato o toccato da un compagno di squadra.
o Influenzare un avversario significa impedirgli di giuocare o di essere in grado di giuocare il pallone ostruendogli chiaramente la visuale o i movimenti, o facendo gesti o movimenti che, a parere dell’arbitro, ingannino o distraggano l’avversario.
o Trarre vantaggio da tale posizione significa giuocare un pallone che rimbalza sul palo o sulla traversa stando in una posizione di fuori giuoco, oppure giuocare un pallone che rimbalza su un avversario stando in posizione di fuori giuoco.


Ho marcato la parte che è del nostro caso. Si parla di ostruire la visuale, ma dalle immagini televisive non parrebbe fosse così, si parla anche di movimenti che distraggano l'avversario e si sottolinea "a parere dell'arbitro". Questo è il dilemma, Trezeguet in quella posizione costituiva una distrazione per Frey ? E qui si può dire che a questo punto le parole di Collina domenica sera erano esatte, l'assoluta certezza del fastidio avuto ce la potrebbe dare solo Frey. Buffon questa sera, in una intervista trasmessa anche da Radio Blu durante il Penta Sport, ha, goffamente, dato torto all'arbitro in quanto ha detto che sicuramente Frey vedeva la palla ma era distratto dalla presenza di Trezeguet, quindi, al contrario di quelle che erano le sue intenzioni, ha dato torto all'arbitro.

A mio avviso un portiere quando ha un giocatore così vicino com'era il centravanti francese non può che esserne condizionato, ergo per me, per il regolamento e per l'esperienza portata dai portieri, è sempre fuorigioco.

Per terminare vorrei fare un piccolo appunto anche ad un giornalista, Bucchioni, che sempre radiofonicamente asseriva che nel regolamento si parla di cono visivo, in realtà non è scritto da nessuna parte, come è riportato sopra si parla di "ostruire la visuale", è un po' diverso concettualmente. Questo vuol essere un invito a tutti, giocatori, dirigenti, giornalisti, a rileggere il regolamento ogni tanto per non indurre noi tifosi in errore, qualche volta anche in maniera clamorosa.

Forza Viola !!!

Tags: ,

Editoriale | news

Tanti Auguri

by Francesco
Condividi su Facebook
02 ott 2007

Premetto che non lo conosco, però da tifoso Viola quale sono ho sempre apprezzato il modo e lo stile di fare radio e tv da parte di Leonardo Bardazzi, volto di Canale 10 e voce di Radio Blu. Dal blog di David Guetta apprendo che ieri era il suo compleanno, quindi, oltre a rinnovargli il più grande in bocca al lupo per poter superare la difficile prova che la vita gli ha riservato (e non chiedetemi cosa, primo perchè non lo so e secondo perchè giustamente la vita è la sua e se vorrà renderlo pubblico lo farà lui stesso), vorrei anche io, nel mio piccolo, unirmi virtualmente all'abbraccio che tante persone gli hanno riservato per il suo compleanno.
Auguri Leonardo, ti aspettiamo !!!


Forza Leo e Forza Viola

Tags:

Editoriale | news

Lutto per Vanden Borre

by Francesco
Condividi su Facebook
18 set 2007

Mi unisco al cordoglio già espresso su tanti altri siti per Vanden Borre il quale oggi viene colpito da un gravissimo lutto in famiglia: la perdita della madre.

Forza Anthony.

Tags: ,

Editoriale | news | ricorrenze

Sempre la solita storia ....

by Francesco
Condividi su Facebook
11 giu 2007

Oggi vorrei riflettere su quello che è accaduto fra j**e e Spezia ai danni dell'Arezzo. Tutti conosciamo le potenzialità espresse nel campionato cadetto dalla squadra di Torino ed è palese la differenza tecnica con lo Spezia, residente nei bassi fondi della classifica. Per farla breve, perdere in casa propria al 90mo pare proprio una beffa per la squadra Toscana che si vede retrocessa nonostante la vittoria per 3-1 sul Treviso. E Conte denuncia la poca sportività dei sui ex datori di lavoro (mi viene da dire, quando era di la non si lamentava tanto ...)

"Retrocedere così fa male però mi fa capire cose che già sapevo...Nel calcio si parla tanto, tutti sono bravi a parlare, adesso sembrava che i cattivi fossero fuori e che adesso ci fosse un calcio pulito, infatti siamo contenti tutti, evviva questo calcio pulito"

Quelli si sono offesi per queste dichiarazioni (cosa ci sarà da offendersi ...), io dico che ogni amante del calcio giocato dovrebbe offendersi di fronte a delle partite di fine stagione così fasulle.
La formula del campionato così com'è non può funzionare, deve essere rivista. Come non so e non essendo io un addetto ai lavori, non è neanche compito mio trovare la soluzione.

Forza Viola.

Tags:

Editoriale

Altre Due parole sulla Cempions Lig

by Francesco
Condividi su Facebook
03 mag 2007
Il Milan approda alla finale di Atene di Champions League.
Rimanendo il fatto che i rossoneri hanno avuto una agevolazione particolare per la partecipazione a questa manifestazione, non posso però esimermi dal sottolineare alcuni aspetti.
Per prima cosa gli inglesi mi restano un po' antipatici, troppo altezzosi, si credono di essere i migliori sempre. Poi, per quello che si è visto nel doppio confronto nutro forti speranze che il nostro Regonaldo possa un giorno vincere il Pallone d'Oro, si perchè confrontato con Cristiano Ronaldo, i lnostro giocatore è un fenomeno. Ronaldo mi pare il classico "tanto fumo e niente arrosto", non una fuga, non un dribling, ha solo rischiato di demolire la barriera milanista dove immancabilmente tirava le punizioni. Salvo solo Rooney e Giggs, il resto non c'era.
Nel Milan Seedorf, Gattuso, Pirlo e Ambrosini sopra a tutti, nell'ordine in cui gli ho citati. Dei mostri per grinta, agonismo, costruzione ed interdizione. Per fortuna del Milan che ieri sera Dida non ha dovuto cimentarsi nella cosa che peggio gli riesce negli ultimi tempi: la parata.
Per finire un piccolissimo appunto su quell'episodio di mancato fair play da parte del Manchester: penosi.
Adesso aspettiamo la finale con il Liverpool ed anche se il Milan è favorito non si può mai dire.


Forza Viola.

Tags: ,

Editoriale | news

La Nazionale ? Non è posto per lui

by Francesco
Condividi su Facebook
10 apr 2007
Le vacanze pasquali mi hanno impedito di seguire la partita con l'Ascoli, mi sto documentando, appena pronto farò il resoconto. Questa sera però ho avuto modo di assistere ad una partita a tennis ... ops ... di calcio, Manchester-Roma, terminata 7-1, estremamente facile sarebbe infierire sui giallorossi, ma non lo farò, anche perchè gli inglesi non è che mi stiano particolarmente simpatici dall'alto della loro presupposizione di essere "il verbo" quando si parla di calcio, quindi sorvolerò tutti questo per fermarmi invece su lui, Totti. In settimana aveva dichiarato che partite come questa lo esaltano molto più che della finale di Coppa del Mondo, io penso che di uno come lui possiamo benissimo fare a meno in Nazionale.
Io voto per escluderlo per sempre. Ciao Francesco.

Forza Viola.

Tags: ,

Editoriale | nazionale | news

Powered by BlogEngine.NET 2.8.0.0
Theme by Mads Kristensen Adattato da Francesco Mori
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

Chi Sono ...

Ovviamente un tifoso Viola. Dalla nascita.

Sono un "ragazzo" di quasi 40 anni, sono un informatico e l'unione di queste due passioni hanno portato alla nascita di questo blog (tra pochi mesi festeggerò il quinto compleanno !).

Non cercate qui le informazioni dell'ultimo momento, non sono un giornalista, semmai fatemi compagnia nel commentare tutto quello che accade intorno alla Fiorentina.

E, ricordate, il Popolo Viola siamo NOI !! Tutti gli altri sono impostori

Agli amici consiglio

RecentPosts

RecentComments

Commenti RSS

Disclaimer

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica poiché non viene aggiornato con periodicità regolare. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62/2001.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scrtto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Le opinione espresse qui rappresentano il mio personale punto di vista e di eventuali collaboratori e non rappresentano in nessun modo l'opinione della Società ACF Fiorentina SpA e sue collegate.

© Copyright 2011