I siti/blog che trattano di Fiorentina e che consulto quotidianamente sono pochi: due regolarmente, più forse altri due ogni tanto. Molti più i blog di appassionati come me: più sanguigni, più vicini ad un modo di comunicare che mi appartiene.

Di rimbalzo questa mattina giungo su di un post di Guetta in cui cerca di spiegare la linea editoriale che ha imposto alla propria redazione sportiva presso Radio Blu. Il Guetta ha deciso di parlare il meno possibile di mercato prima della chiusura della stagione, devo dire che sono concorde, per due motivi principalmente: primo perchè il 90% sono chiacchiere inutili, secondo perchè in questo momento, a noi lettori/ascoltatori/telespettatori/tifosi, interesserebbero anche altre cose, tipo la gara con il Milan.

Prosegue...

A lanciare il tormentone estivo questa volta ci pensa il DS viola Pantaleo Corvino, ma come sappiamo i tormentoni fanno scalpore sul momento per poi lasciare velocemente la ribalta a cose più “consistenti”.

E’ la mia convinzione: Pantaleo ha agito per “depistare” forse l’attenzione dei media dalle ultime due giornate da disputare, o forse per spingere eventuali offerenti a ribassare certe pretese. Di fatto quali siano le reali intenzioni di Pantaleo non lo sapremo mai … a meno che non voglia scrivere un commento apposito su questo “umile” blog !

Prosegue...

Ieri la Corte Federale ha parzialmente accolto il ricorso presentato dalla Fiorentina a seguito della squalifica inflitta al brasiliano Felipe Melo per gli ormai noti fatti accaduti nel tunnel dopo Fiorentina-Cagliari.
Sarà così possibile vedere il forte centrocampista all’opera già dalla gara con il Catania, con la speranza che non commetta più ingenuità del genere, dannose non solo per la sua immagine, ma anche alla squadra stessa ed anche al suo Brasile.
Quella che segue è l’intervista rilasciata a Violachannel.tv a commento della decisione della Corte

Io credo che sia una punizione eccessiva. E lo crede anche la Fiorentina, la quale ha ufficializzato che presenterà ricorso alla Corte Federale di Giustizia Sportiva.

Intendiamoci, io condanno apertamente ogni violenza, sugli spalti, in campo e negli spogliatoi. Qui però non è tanto in discussione il fatto che sia più o meno giusto condannare e punire, quanto l’entità della pena. In altre circostanze si è avuta da parte dei giudici federali una mano molto più leggera. Si dice che i Giudici volessero creare un precedente … ma dico io, aspettano sempre la Fiorentina per creare dei precedenti ?!?!

Volevo poi fare una piccola riflessione. Felipe è stato condannato, Lopez è stato condannato alla stessa pena: mettiamo che Felipe avesse avuto una condotta esemplare e non avesse risposto alle provocazioni, offese o aggressione che sia stata: secondo voi Lopez sarebbe stato comunque squalificato lo stesso ? Io credo di no ed è questo il punto della questione. Se la giustizia sportiva funzionasse a dovere forse i giocatori sarebbero meno portati alla reazione sapendo che comunque la “punizione” arriverebbe comunque. Invece troppo spesso, per non dire sempre, l’offesa pesante, la provocazione verbale, ma anche fisica, non viene rilevata e di conseguenza sanzionata. Già gli arbitri a mio avviso sono troppo permissivi lasciando correre troppo spesso atteggiamenti intimidatori da parte di giocatori troppo nervosi e arroganti.

Prosegue...

Per chi se lo fosse perso ecco il gol di Felipe nell'ultima partita vinta da Brasile:

Ieri sera la compagine carioca ha surclassato gli azzurri, un due a zero che non lascia spazio a dubbi in merito a chi abbia comandato il gioco.

L'Italia aveva iniziato anche bene, lancio di Pirlo per l'inserimento di Grosso che al volo batteva Julio Cesar, ma l'arbitro annulla per offside (dubbio). In pratica l'Italia finisce lì ed entrano in gioco le magie di veri artisti del calcio: Ronaldinho, Robinho e Maicon su tutti. Ma a mio avviso la partita l'hanno vinta Gilberto Silva e Felipe Melo, autentici "dominatori oscuri" del centrocampo. Montolivo e De Rossi inesistenti, ci prova Pirlo, ma forse gli anni iniziano a farsi sentire e l'agilità degli avversari lo annichilisce. Sotto tono anche le prestazioni di Legrottaglie, Pepe e Gilardino.

Finito il primo tempo, con il passivo di due reti già consolidato, inizia il valzer dei cambi (ricordiamo che è una gara amichevole e sono stati concordati 6 cambi), entrano Camoranesi, Perrotta e Aquilani a centrocampo, Toni e Rossi in attacco, sul finire della gara troverà spazio anche Dossena. Ma niente cambia, forse un po' più di possesso palla e qualche spunto di Giuseppe Rossi, un gol mangiato da Toni a due passi da Julio Cesar il quale d'istinto para il colpo di testa dell'ex viola. Prosegue...

Com'è strano il calcio, prima affrontiamo Milan e gobbentus, giochiamo bene e raccogliamo ZERO, ieri sera abbiamo giocato una delle partite più confuse della recente storia viola e portiamo a casa questi benedetti 3 punti. Oddio, anche il Napoli ci ha messo del suo e, sinceramente, la linea mediana schierata ieri sera dai partenopei lasciava molto a desiderate in quanto a costruzione di gioco, magari sono dei "morditori di caviglie", ma per il resto navigano a vista.

Dicevamo dei tre punti, risultato fondamentale anche alla luce di ciò che è avvenuto sugli altri campi. Ci rifacciamo sotto, ma come ha sottolineato con veemenza Prandelli in conferenza stampa, "il nostro obbiettivo rimane la UEFA, altrimenti chi sa cosa può accaderci ...", dobbiamo giocare a "rimpiattino", come diceva la mia nonna, nascondere le nostre reali ambizioni sperando, sul finale, di fare lo sgambetto ad una delle 4 "unte dal dio denaro".

Ieri sera devo dire che sono rimasto un po' sorpreso da due cose in particolare. La scarsa vena di Felipe Melo e la piccola ingenuità di Frey. Probabilmente perchè non sono abituato a vedere queste cose e così hanno finito per emergere dalla tanta confusione che regnava incontrastata. Intendiamoci, una serata storta ci sta sempre, gli impegni sono tanti e non voglio certo mettere in discussione ne Felipe ne tanto meno Frey, ci mancherebbe anche questo.

Prosegue...

Se lo merita, per quello che fino ad oggi ha dimostrato e per quelle che sono le sue potenzialità: Felipe Melo ormai è un punto fermo della Fiorentina.

E' un pilastro, fisico statuario, è una colonna portante della struttura viola. Anche i più scettici, quelli che storcevano la bocca ancor prima di vederlo all'opera, oggi sono convertiti alla "Melo-Mania". E questo non è sfuggito al nostro caro e vecchio Carlos Dunga, CT della Nazionale verde-oro, il quale ha pensato bene di cogliere l'occasione della partita contro l'Italia in programma il 10 febbraio per iniziare ad inserire il centrocampista nei ranghi. Come avviene spesso quando gioca il Brasile in gare europee, il CT ha favorito i giocatori già in Europa, a discapito di quelli che giocano in patria, ma ciò non svilisce minimamente la convocazione, basta leggere la lista di giocatori per capirlo.

Felipe è un ottimo giocatore, un autentica "Corvinata" che oggi molti grandi club europei ci invidiano (si parla di richieste dalle più blasonate squadre del continente). Ha caratteristiche decisamente diverse rispetto a Liverani, il suo predecessore al centro della linea mediana viola, meno fantasioso, molto più interditore, è comunque capace di dare ordine e fra le tante è anche dotato di un discreto lancio. Prosegue...

E non mi riferisco alle già notevoli doti calcistiche che ci ha mostrato in campo, quanto al fatto che ieri, come lui stesso aveva dichiarato nei giorni scorsi, è nata su figlia Pietra. Un benvenuto alla piccola e tantissime felicitazioni a Felipe ed alla moglie !!

Intendiamoci subito, il riferimento nel titolo è per tutte quelle persone che manifestano continuamente un atteggiamento ipercritico nei confronti della squadra nel suo complesso, non mi riferisco alle critiche che saltuariamente vengono date sui singoli.

Prandelli e Corvino litigano sempre ... e se anche fosse ? Se uno dei due (o entrambi) si sentissero limitati da questa situazione pensate che sarebbero ancora a Firenze ? Voi vi date i bacini con tutti i vostri colleghi di lavoro ? A me personalmente non interessa quello che reciprocamente pensano su di loro, a me interessa che nella loro testa ci sia il bene della Fiorentina, e su questo non ho dubbi. Ovviamente ciò non significa che siano immuni da errori, non sono entità cibernetiche, degli androidi, sono di ciccia e come tali imperfetti.

Un discorso che sento di sovente: "Abbiamo speso 50 milioni nell'estate scorsa per non migliorare affatto, anzi". E' un discorso piuttosto populista, denota una astrattezza dalla realtà e non è collocabile in un contesto di "sistema complesso" quale il mondo del calcio. Per rimanere sul "sempliciotto", migliorare dalla 15ma posizione in classifica alla 12ma costa enormemente meno che dalla quarta alla prima .... non siete forse d'accordo ? Sappiamo benissimo che la proprietà è disposta ad investire, di sicuro non con mezzi illimitati, il discorso è chiaro se lo si accetta bene altrimenti ... bene lo stesso. Il modo per passare oltre ci è stato illustrato, la strada da percorrere per tramutare in realtà quello che può essere definito un sogno ci è stata mostrata, le cronache delle ultime settimane ci hanno insegnato che probabilmente tutto ciò non sarà possibile, per lo meno in tempi decenti (vedi stadio, area Castello e politicanti).

Prosegue...