Eccoci di nuovo insieme. Negli ultimi tempi ho un po’ staccato la spina da questo ed altri impegni, insomma un po’ di vacanza. Ma adesso riprendiamo, più o meno frequentemente a raccontare di questa nostra mitica Fiorentina.

In questo periodo sono accaduti diversi eventi, alcuni belli altri un po’ meno. Cercherò di fare un sunto di tutte le cose secondo me più importanti.

Doverosamente l’inizio non può che essere per Beppe Chiappella, un pezzo di storia viola che il 26 dicembre ci ha lasciato. Beppe era un leader in campo ed il suo apporto nella conquista del primo scudetto viola (1955/56) fu determinante. Lo stesso accadde quando sedeva sulla panchina viola: due Coppa Italia e la Coppa delle Coppe il suo bottino. Al momento rimane secondo nella graduatoria delle presenze in maglia viola (329), dietro solo ad un altro mito, Antognoni (341). Beppe vanta anche 17 presenze con la maglia della Nazionale. Insomma, non credo di esagerare dicendo che la sua è stata “Una vita con la maglia Viola” … portata con orgoglio ed amore.
Caro Beppe, anche se per la mia età non ho avuto l’onore di vederti giocare dal vivo, i racconti di nonni, zii e genitori mi hanno sempre fatto apprezzare le tue gesta ed il tuo ricordo rimarrà indelebile nella mente e nei cuori di tutti i tifosi viola.

Anche se in ritardo vorrei esprimere il mio cordoglio alla famiglia.

Dopo questo attimo di raccoglimento, passo velocemente a riassumere i fatti più leggeri di questi ultimi tempi.

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Non più tardi di due settimane fa stavamo discutendo di quanto poteva essere utile alla squadra questa sosta del campionato, oggi facciamo i conti dei “superstiti”, e non solo noi.

Il tormentone Mutu ha imperversato in questi ultimi tre giorni, dalla Romania giungevano notizie per cui sembrava che da li a 5 minuti il giocatore sarebbe stato operato al ginocchio malandato. La Fiorentina si affrettava a diramare un comunicato dove si riservava di stabilire le reali condizioni del giocatore appena questi avesse fatto ritorno in Italia. Al momento non si hanno notizie certe sui controlli a cui è stato sottoposto il giocatore, probabilmente ancora non saranno neanche conclusi. Se realmente si dovesse concretizzare l’eventualità dell’intervento Mutu potrebbe star fuori per un mese, minimo.

Tornano logori anche Kroldrup e Jorgensen, problemi muscolari, nessuno dei due sarà della gara di Bergamo.

Di sicuro siamo di fronte ad una situazione di emergenza, anche lo stesso Gilardino non è ancora al meglio della condizione. Ipotizzare la formazione che Prandelli schiererà non è impresa da poco, proviamoci insieme però.

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Nel titolo ho provato a riassumere quelli che sono stati i motivi principali della gara di ieri. E’ stata una partita decisamente bruttina, il Torino era alla disperazione per una situazione difficile e noi abbiamo giocato quasi sempre di rimessa, favoriti del resto dal gol di Mutu in avvio.

Doverose segnalazioni solo per alcuni spunti del romeno, per la doppietta di Gilardino, per il gol di Kuzmanovic, per l’ammonizione rimediata da Felipe che, oltre al rigore, ne determinerà la squalifica per la partita con il Catania … poi poco altro.

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